Tre progetti e tre tecnici diversi (che non sono bastati) per separare le utenze nell'arco di dieci anni, un lungo contenzioso e un progetto per mettersi in regola con le prescrizioni antincendio per un impianto che lascia fuori gran parte delle squadre e delle associazioni dillettantistiche da troppo tempo. Il paradosso del Palabianchini, il tempio dello sport cittadino ormai destinato ad un impiego part time, è che oggi dopo anni di lavori ci vogliono ancora oltre 800mila euro per rimetterlo in sicurezza tra interventi di sistemazione per completare le prescrizioni dei vigili del fuoco e lavori di separazione delle utenze al terzo tentativo (dopo i tecnici Macali e Capponi, oggi è il turno dell'ingegner Giorgio Onori coordinatore del nuovo progetto). I termini di questa storia complessa sono emersi ieri nella commissione trasparenza presieduta da Alessandro Calvi convocata per fare il punto sullo stato dei lavori del Palabianchini.

Due gli interventi interconnessi per questa struttura come ha spiegato il dirigente Micol Ayuso, quella dei lavori di messa in sicurezza degli impianti da 140mila euro più altri piccoli lavori antincendio da 20mila euro per ottenere il certificato di prevenzione incendi, e quelli della gara già bandita e in fase di aggiudicazione definitiva da 679 mila euro, come da quadro economico complessivo, arrivata alla fase della verifica dei requisiti del vincitore che ha presentato un ribasso d'asta consistente. «Oggi il Palazzetto è in buone condizioni – ha spiegato l'assessore Emilio Ranieri - ma senza l'agibilità è il sindaco che dà l'autorizzazione per le partite, anche a me piacerebbe che fosse utilizzato al 100% delle possibilità ma è un percorso lungo per una vicenda complessa che viene da lontano». Attualmente il Palabianchini viene utilizzato dalla Latina basket che gioca in serie A e dovrebbe aprire alla New basket time Latina per gli allenamenti per un campionato di interesse nazionale.

Il nodo resta l'agibilità, ad aprile 2018 viene approvato il progetto per ampliarlo a 2400 posti, i vigili del fuoco dichiarano sospesa la validità della scia, viene modificato l'incarico e il Comune ottiene un parere positivo il 14 giugno 2018 ma con le note prescrizioni che hanno portato a molti lavori importanti di sistemazione successivi: seggiolini, la balaustra del piano superiore da rifare, la sistemazione dei magazzini. «Nel 2019 abbiamo eseguito dei lavori per migliorare le condizioni generali del palazzetto – spiega Ranieri – previsti i 2400 posti oggi stiamo proseguendo con le attività che vanno terminate con la sistemazione degli impianti idrici e termici. Quello che però manca al Palazzetto è l'indipendenza funzionale della parte del nuoto dalla parte del Palabianchini, questo consentirebbe di considerarlo agibile e ne permettere una gestione migliore, in futuro anche esternalizzata se è un indirizzo che il consiglio comunale vorrà valutare». Resta il nodo infinito della separazione delle utenze, degna di una telenovela a puntate.