L'area sorgiva di Monticchio è uno dei beni ambientali di pregio del territorio di Sermoneta. Quella che una volta era una cava con i suoi impianti industriali, e che da sempre caratterizza il paesaggio di Monticchio con la sua torre, sorge su un'area agricola privata vincolata e in mano a una curatela fallimentare: con decreto del Presidente della Regione Lazio pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione, è stata dichiarato "Monumento naturale" e il Comune di Sermoneta è stato individuato come "Ente gestore".
Il forza di quel decreto, l'area di Monticchio gode di vincoli ambientali forti che tutelano il paesaggio e con esso la flora, la fauna, l'ecosistema, le sorgenti e tutto ciò che vi è all'interno. Non solo. Il decreto del Presidente prevede che, all'interno del perimetro del "monumento naturale", qualsiasi intervento su opere e impianti di qualsiasi natura sia subordinato al nulla osta preventivo del Comune, come previsto dalla legge regionale n. 29 del 1997.
È interesse dell'Amministrazione comunale garantire la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale presente nell'area sorgiva di Monticchio, tant'è che saranno intraprese tutte le azioni di conservazione e tutela di fruizione pubblica, affinchè diventi un punto di riferimento naturalistico e culturale del territorio.
Le attività che possono essere svolte nell'area, così come previsto dal decreto e dalla legge regionale n.29/1997, devono essere disciplinate da un apposito regolamento. Gli uffici comunali hanno predisposto una bozza di regolamento per definire le attività, i percorsi naturalistici e ciclopedonali, le zone a protezione integrale, la tutela della fauna selvatica, la tutela delle acque e dell'intero patrimonio di archeologia industriale.
L'atto sarà sottoposto alla valutazione delle competenti commissioni consiliari e in consiglio comunale. Il Comune di Sermoneta, in quanto soggetto pubblico, può sempre esercitare – in qualsiasi momento – lo strumento dell'esproprio per pubblica utilità.