Ci siamo. Dal primo maggio il mare del Lazio potrà riaprire in sicurezza e in linea con quanto avviene nelle altre Regioni. Già il primo aprile scorso, infatti, è stato pubblicato il decreto del presidente della Regione Nicola Zingaretti che è stato adottato a seguito delle previste rilevazioni dell'Arpa circa la balneabilità delle acque. Tocca ora ai Comuni del litorale varare entro questa settimana, e di concerto con le Capitanerie di Porto, le necessarie ordinanze comunali che fissano la data a partire dalla quale le spiagge saranno aperte alla balneazione nel loro territorio. In funzione delle differenti situazioni locali, dovute alle caratteristiche del territorio e alla specifica condizione sanitaria legata alla pandemia, le aperture avverranno, a seconda dei casi tra il 1° e il 15 maggio. Questo perché non esiste una data unica visto che il Governo nazionale, nel decreto riaperture della settimana scorsa, non ha fissato alcuna disposizione specifica in merito alla data di apertura della stagione balneare e alle modalità di frequentazione del litorale, demandando al livello territoriale la scelta dei tempi e dei modi del via all'accesso al mare. Nella nostra provincia è stato il sindaco di Sperlonga Armando Cusani a fare da apripista con l'ordinanza sulle misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica e con la partenza da sabato.

Una cosa è certa: sarà un'altra estate blindata. Le regole da seguire per quanto riguarda la frequentazione delle spiagge (sia quelle in concessione, sia quelle libere) sono le stesse delineate con le linee guida stabilite l'anno scorso e che prevedono, tra le altre cose, per quanto riguarda gli stabilimenti balneari: un distanziamento tra gli ombrelloni che garantisca almeno 10 metri quadri per ognuno di questi (e comunque mantenendo un distanziamento non inferiore a quanto indicato dai PUA comunali); una distanza di almeno 1,5 metri tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non sono posizionate nel posto ombrellone (salvo quando vengono usate da persone non soggette al distanziamento interpersonale); una regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni (spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici) e delle attrezzature di spiaggia; l'approntamento di percorsi che garantiscano accessi e deflussi ordinati e che non creino assembramenti; la dotazione di Dpi per il personale (che non potrà iniziare il turno di lavoro in caso di temperatura corporea superiore a 37,5°C) e la presenza di prodotti igienizzanti a disposizione dei clienti e del personale in più punti delle strutture.

Per quanto riguarda le spiagge libere, andrà garantita una distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone; gli ombrelloni dovranno essere distanziati come nel caso degli stabilimenti; dovranno essere effettuati interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti. «Siamo impegnati per riaprire in sicurezza la stagione balneare 2021 in linea con le altre Regioni italiane - ha detto il governatore del Lazio Nicola Zingaretti -. E' un'altra tappa di quel cammino di ritorno alla vita che dobbiamo seguire con prudenza e responsabilità, grazie all'impegno di tutti, cittadini, operatori ed enti locali. E proprio per accompagnare questo percorso al meglio - ha sottolineato Zingaretti -, abbiamo deciso di stanziare anche quest'anno dei fondi per aiutare i Comuni del litorale nella gestione dell'afflusso dei frequentatori delle spiagge: 3 milioni di euro che si vanno ad aggiungere alle somme già messe a disposizione lo scorso anno».