È iniziata alle 9:30 in punto la mattinata dedicata allo screening di massa della comunità indiana presente a Borgo Hermada nel Comune di Terracina. Molte le persone presenti, molte le famiglie, ordinatamente in fila in attesa che la ASL finisca di allestire la logistica per avviare i tamponi e verificare eventuali positivi al covid. Sono 500 in tutto i tamponi che si conta di fare nell'arco della giornata. Sul posto il sindaco Roberta Tintari, il direttore sanitario del presidio centro Giuseppe Ciarlo. Tutto è controllato e coordinato dalle forze dell'ordine presenti sul posto, la polizia del commissariato di Terracina, i carabinieri della locale Compagnia, il Comando di polizia locale. Il sindaco di interi ha rilasciato delle brevi dichiarazioni sull'organizzazione e sul clima che si respira in questa mattinata. "A Borgo Hermada la comunità indiana è molto integrata da anni, come potete vedere sono moltissime le donne con i bambini presenti in fila, segno che c'è un senso di consapevolezza e di responsabilità. Loro prima di tutti tengono alla sicurezza sanitaria loro e dei loro figli, e voglio essere cautamente ottimista per il fatto che i bambini andando a scuola vengono continuamente controllati e monitorati, dunque speriamo di avere conferma di una situazione molto tranquilla". Si conta nell'eventualità di dover sottoporre a quarantena delle persone risultate positive al covid dpcm che sono stati già contattati e che ora dovranno dare la loro responsabilità ma anche su questo il sindaco Tintari si dice fiduciosa. "Sono moltissime le famiglie a Borgo hermada che vivono i nuclei ridotti, padre, madre e figli e dunque se le condizioni lo consentiranno potremmo pensare anche di far fare le quarantene nelle proprie abitazioni". In caso contrario, stiamo lavorando con la Asl per organizzare al meglio.