«La salvaguardia dell'area del monumento naturale di Monticchio e della cava adiacente all'abbazia di Valvisciolo attraverso la loro acquisizione al patrimonio pubblico è un obiettivo necessario scongiurando la vendita all'incanto di un pezzo di storia di questo territorio che invece va recuperata, riqualificata e valorizzata anche per la vicinanza al Giardino di Ninfa». E' quanto sostiene Tommaso Agnoni, presidente della Fondazione Roffredo Caetani, che lancia un appello alle istituzioni locali e regionali affinché intervengano concretamente per recuperare le due aree prima della vendita all'asta prevista per il 9 maggio: «Negli scorsi anni abbiamo promosso presso la Regione Lazio un coordinamento dei Monumenti Naturali Regionali dell'area pedemontana (Lago di Gulianello, Torrecchia, Ninfa, Monticchio, Fosso Brivolco e S. Martino) - prosegue il presidente - per la loro valorizzazione e riteniamo quindi che la vendita a privati sia da scongiurare e l'intervento pubblico sia necessario per rendere pubblica un'area naturale protetta nelle immediate vicinanze del Giardino di Ninfa e di Pantanello.

Già nei mesi scorsi la fondazione ha cercato di scongiurare, con forza, che porzioni di territorio venissero gravate da pesanti servitù e la vendita all'incanto dell'ex opificio industriale dell'area di Monticchio e della ex cava di Valvisciolo rischia di innescare ipotesi di interventi che non tengono conto della reale vocazione di questa zona che, come detto in più occasioni e come abbiamo cercato di fare proprio con le potenzialità espresse dal consistente numero di visitatori del Giardino di Ninfa, vanno recuperate e indirizzate verso una forma di economia realmente sostenibile e che valorizzi la nostra storia, la cultura, l'enogastronomia e l'indotto che può derivarne nel pieno rispetto dell'ecosistema di queste zone. La Fondazione Roffredo Caetani - sottolinea Agnoni - continua a sostenere quanto già iniziato dal compianto geologo Giancarlo Bovina, già collaboratore della Fondazione per la realizzazione del Parco di Pantanello, ed è pronta ad impegnarsi in tutte le sedi nell'attività di tutela e valorizzazione di quell'area da lui avviata». Sul delicato argomento sono intervenuti anche i consiglieri comunali di Sermoneta Emanuele Agostini e Alessandro Antonnicola di concerto con le associazioni Cittadinanza Attiva, Solidarietà e Sviluppo, Sermoneta Protagonista, Liberi di Volare, che hanno scritto alla Regione per fermare l'asta e dialogare con ente e associazioni, per la valorizzazione.