Da oggi Latina ha una strada intitolata ad Altiero Spinelli: è la via principale del Parco Falcone e Borsellino e la cerimonia si è tenuta stamattina alle 10:30 alla presenza del sindaco Damiano Coletta. Presenti l'assessora alla Città Internazionale Cristina Leggio e la presidente della relativa commissione, la consigliera LBC Valeria Campagna, il direttore dell'Istituto di studi federalisti Altiero Spinelli Mario Leone e Francesca Neiviller, segretaria MFE Latina.

"Un bel risultato di cui siamo orgogliosi - dichiara Campagna - Dopo che la proposta era stata votata all'unanimità in Commissione Toponomastica, oggi la via principale del Parco Falcone e Borsellino è stata intitolata ad Altiero Spinelli. Si tratta di un'intitolazione davvero significativa per noi: con essa vogliamo omaggiare uno dei padri fondatori dell'Unione Europea, colui che ha scritto il Manifesto per un'Europa Libera e Unita, un documento politico quanto mai attuale. Spinelli scrisse il Manifesto durante gli anni di confino proprio in provincia di Latina, sull'isola di Ventotene. Vogliamo ricordarlo perché ha saputo sognare il futuro e vedere nell'Europa libera e unita la chiave per assicurare la pace e coesione, proprio oggi nel giorno della festa dell'Europa, in occasione dell'anniversario della dichiarazione di Schuman del 1950. Vogliamo anche ringraziare il MFE Lazio e la sezione di Latina per essere stati promotori di questa iniziativa, per aver portato avanti con determinazione questa battaglia e per essere un fondamentale punto di riferimento sul territorio per le tematiche europee. Peraltro anche una mozione, approvata nella scorsa consiliatura, prevedeva l'intitolazione di una via a Spinelli".

"Con un po' di rammarico – afferma Fabio D'Achille, componente della commissione Toponomastica del Comune di Latina – constatiamo che qualcuno ha sollevato una polemica sulla presunta cancellazione di Viale delle Medaglie d'oro: è una fake news. L'intitolazione ad Altiero Spinelli, semmai, aggiunge un tassello alla storia del nostro territorio e non toglie nulla a nessuno. Qualunque intento polemico o divisorio su questa intitolazione si intenda rispedito al mittente: chi vuole Latina sempre contrapposta a se stessa, non vuole bene alla città né la rispetta".