Un tempo la Roma – Latina era una lontana prospettiva, una svolta da riservare alle future generazioni. Ora, davanti ai disastrosi effetti della pandemia, è diventata un obbligo, un'opportunità irrinunciabile. Ne sono convinti il capogruppo e la consigliera comunale di Fratelli d'Italia, Andrea Marchiella e Matilde Celentano. Anche se qualcuno, nella Maggioranza, si è mostrato di tutt'altro parere.

 

"Oggi non si investe più nella nostra città perché è tutto terribilmente fermo. Oggi svariate attività commerciali sono state costrette a chiudere e molte altre annaspano per colpa delle limitazioni imposte dai Dpcm. Chi si oppone alla realizzazione dell'autostrada non comprende l'importanza delle conseguenze positive che questa indirettamente comporterebbe su una realtà in piena crisi. Non parliamo solo di un collegamento finalmente all'altezza con la Capitale ed il resto d'Europa, parliamo della ventata di entusiasmo e di opportunità per il turismo, per il comparto agricolo, per lo sport e più in generale per l'imprenditoria e per il mondo del lavoro. La Roma – Latina sarebbe l'efficace apparecchio defibrillatore per l'intero territorio, che assicurando nuove potenzialità e nuove risorse permetterebbe anche di riattivare e completare tante opere rimaste incompiute, come la Cittadella Giudiziaria, l'Ospedale, la tanto attesa via Massaro e molto altro ancora. Qualcuno ha ancora il coraggio di opporsi a tutto questo, ostinandosi a negare al territorio un'occasione di rilancio e preferendo privare i nostri giovani di una concreta prospettiva di crescita".

 

Prendendo spunto dalla questione infrastrutture, Marchiella e Celentano hanno poi affrontato un altro argomento, quello delle scomode convivenze:

"Il Pd ha sempre ritenuto l'Autostrada un suo vessillo da sbandierare con orgoglio. Fa decisamente effetto che da qualcuno dei nuovi alleati di Lbc sia arrivata una decisa e convinta bocciatura dell'opera in questione. Non è la prima volta che assistiamo a tali spiacevoli incongruenze. Basti pensare alle posizioni nettamente contrarie all'Azienda Abc e alle scelte sulla gestione dei rifiuti manifestate in più occasioni dagli esponenti del Partito Democratico in quattro anni di opposizione. Appare quindi del tutto forzata e sicuramente improponibile per la città questa improvvisa intesa con l'attuale Maggioranza: la loro alleanza è un inno all'incoerenza, ma soprattutto sarà difficile da spiegare agli elettori!".