La chiusura definitiva dell' Aprilia Multiservizi o il ritiro della delibera di messa in liquidazione dell'azienda Speciale sarà una scelta politica dell'amministrazione comunale, che come dichiarato in più occasioni continua a reputare l'Asam un fiore all'occhiello soprattutto per quanto riguarda i servizi alla persona. La fine della procedura di messa in liquidazione si avvicina ed è direttamente proporzionale alla riduzione dell'esposizione debitoria dell'azienda, quindi alla capacità del Comune di Aprilia di liquidare ciò che deve alla sua municipalizzata.
Le parole pronunciate in commissione Trasparenza dal presidente del collegio dei liquidatori Daniele Giuncato, pare confermare questo quadro. In quattro anni il lavoro dei liquidatori ha consentito all'azienda di ridurre il debito da 12 milioni 400 mila euro a 4 milioni 200 mila. Un traguardo importante, se si tiene conto che l'azienda sta provvedendo a pagare il debito Inps con risorse interne e che dopo l'arbitrato sulle fatture contestate ha dovuto rinunciare a quasi quattro milioni di euro che vantava nei confronti del Comune di Aprilia. «Non prevediamo di chiudere la liquidazione in tempi brevissimi - ha spiegato il dottor Giuncato - perché siamo legati alle tempistiche della rottamazione della cartella esattoriale Inps, 12 milioni di euro per interessi previdenziali non versati e ridotti grazie alla rottamazione a 7,1 milioni di euro. La durata della liquidazione è necessariamente legata al debito che ci è rimasto da pagare. Abbiamo ereditato una situazione debitoria di 12 milioni 400 mila euro a seguito di una svalutazione di 4 milioni di euro, perché in origine la massa debitoria ammontava a 16 milioni di euro. Ad oggi invece il debito è pari a 4,2 milioni di euro, cifra che scenderà a 3 milioni 800 mila euro dopo che avremo pagato a Inps la seconda rata».
Chiusa quella partita, spetterà al Comune di Aprilia rimettersi in paro con la municipalizzata. «Vantiamo dei crediti nei confronti dell'amministrazione» ha confermato Daniele Giuncato, ammettendo un legame che intercorre tra la conclusione della procedura di liquidazione dell'azienda e la capacità dell'ente di piazza Roma di saldare i suoi debiti.