Lavorare insieme, fare rete. Un concetto forte, che sembra proprio piacere ai sindaci delle Città di Fondazione che hanno aderito al Sistema Integrato Agro Pontino e Romano, riuniti ieri in occasione della conferenza stampa di presentazione dello stesso. Un "fare rete" che è apparso emergere anche nei rapporti tra i rappresentanti delle diverse Amministrazioni comunali, felici di ritrovarsi negli spazi del Palazzo della Cultura di Latina in un'occasione simile che diventa ancora più simbolica nei giorni della "ripartenza", dopo un lungo periodo così difficile per tutti. Ripartenza, e forse per la prima volta - come è stato sottolineato - nel segno della cultura, del turismo e quindi del "turismo culturale" che potrebbe diventare un volano per un'area territoriale vasta e ricchissima di bellezze e di storia, ma ancora oggi in difficoltà rispetto al richiamo forte di due giganti come Roma e Napoli.
Il "Sistema Integrato delle Città di Fondazione" è ora una realtà, che prende il via con energia e voglia di crescere sempre più. Con Latina, ente capofila rappresentato dal sindaco Damiano Coletta, e insieme agli altri 7 Comuni aderenti - Aprilia, Colleferro, Guidonia Montecelio, Pomezia, Pontinia, Sabaudia e Ventotene -, il progetto formalmente accreditato il 4 maggio scorso è stato finanziato dalla Regione Lazio con l'Avviso Pubblico "La Cultura fa Sistema" per 99.000 euro, cui si sono aggiunti ulteriori 9.900 euro cofinanziati dai Comuni aderenti, e rappresenta un modello di sviluppo turistico-culturale territoriale innovativo. Questa la premessa, da cui si è snodato un lavoro certosino e minuzioso. L'assessore alla cultura del Comune di Latina, Silvio Di Francia, e l'avvocatessa Elena Lusena, coordinatrice del "Sistema Integrato Città di Fondazione Agro Pontino e Romano", hanno illustrato i vantaggi organizzativi, tecnici, scientifici, promozionali ed economici che apportano i sistemi di questo tipo, il piano di azioni volto all'organizzazione, alla strutturazione e promozione di una "nuova offerta culturale e turistica territoriale", e le azioni già intraprese. Tra l'altro c'è all'orizzonte un prossimo finanziamento, che pari a circa 140 mila euro permetterà altri passi in avanti.
La sfida ruota intorno a tre punti: capitalizzare e valorizzare i contenuti del patrimonio culturale territoriale, ottimizzando le risorse, le strategie e le tecniche idonee.
Organizzare e produrre la nuova offerta culturale tenendo presente le aspettative dei futuri fruitori. Implementare le strategie di marketing e comunicazione per gestire e promuovere al meglio l'offerta tra le città interessate.
Quanto già realizzato, è stato riassunto dalla dottoressa Lusena e da alcuni dei suoi collaboratori: la mappatura del patrimonio, il brand del sistema, un portale web, i totem multimediali interattivi, le mappe digitali di promozione culturale-turistica dei luoghi di cultura delle Città e la definizione dei percorsi tematici e turistici. Ha affermato il sindaco Coletta: <C'è grande soddisfazione perché i territori hanno bisogno di cultura e turismo, è un'opportunità che dobbiamo cogliere in questa prima fase di ripresa perché ci consente di guardare al futuro con fiducia e ottimismo».

Sul portale www.cittadifondazione.it è possibile consultare tutte le informazioni relative al progetto, compresi i luoghi di cultura e gli itinerari promossi dal progetto.