La targa ci ricorda che Nilde Iotti è stata una madre costituente, una di coloro che hanno scritto la Costituzione e quel bagaglio sempre utile di diritti. Verrà collocata all'interno della biblioteca comunale ed è l'omaggio di Latina e della Regione Lazio ad una donna che in maniera instancabile ha firmato i maggiori cambiamenti delle politiche per le donne e la famiglia. Nel corso dell'incontro a lei dedicato, che si è tenuto martedì pomeriggio al circolo cittadino, è stato letto il suo memorabile discorso sulla necessità di approvare la legge sul divorzio, pronunciato a novembre del 1969 e attualissimo. «E' stata una donna moderna, - ha detto di lei Livia Turco, Presidente della fondazione Iotti e presente all'appuntamento - una grande personalità della Repubblica Italiana che ha lasciato un grande insegnamento di bella politica, preziosa in questo tempo». Un tempo nel quale non è vero che tutti i diritti delle donne sono affermati, anzi è la cronaca a imporre una riflessione sulle incompiute. Con l'incontro di martedì è partito dal Comune di Latina, con il primo evento di un ciclo dedicato a «Le Donne della Repubblica – Cinque protagoniste che hanno cambiato l'Italia», organizzato dall'Assessorato Agricoltura, foreste, promozione della filiera e della cultura del cibo, pari opportunità della Regione Lazio, in collaborazione con la Fondazione Nilde Iotti e Lazio Innova.

«La protagonista del nostro primo appuntamento ospitato dal Comune di Latina è una donna straordinaria - ha detto l'assessora Onorati - Raccontiamo la sua storia, di donna e di politica, la prima donna a presiedere la Camera dei deputati per quasi 13 anni e per ben tre legislature. Nilde Iotti è un simbolo importantissimo, oggi come ieri, di impegno politico, civile e sociale, di studio e di preparazione».

«Sul tema della parità tra uomini e donne c'è ancora tantissimo da fare e da dire, nei gesti concreti di ogni giorno, nel linguaggio, nella scelta delle parole, nel modo di pensare. Un percorso che vede molte di noi impegnate ogni giorno avendo come punto di riferimento proprio Nilde Iotti», ha detto l'assessora alle politiche sociali del Comune di Latina, Patrizia Ciccarelli.

Le altre donne del ciclo di incontri che coinvolgerà diverse città del Lazio sono Tina Anselmi, Angela Maria Guidi Cingolani, Angelina Merlin e Elettra Pollastrini.

«L'eleganza della politica - ha dichiarato Livia Turco questa è la grande eredità che ci lascia Nilde Iotti. Eleganza dell'animo, perché era una donna che ascoltava tutti, della parola, perché ha creduto molto in una politica popolare, colta e preparata, ed eleganza perché era una donna che amava la sua femminilità. Ci ha lasciato non solo un modello di buona politica, ma di leadership femminile, nel suo essere così consapevole del suo valore e dei suoi talenti, così capace di buttarsi in prima persona ma sapendo tessere il ‘noi' e il gioco di squadra tra donne». Anche il sindaco, Damiano Coletta ha sottolineato l'importanza del progetto che approfondisce le figure femminili che hanno contribuito alla nascita e alla crescita della Repubblica, soprattutto «per il messaggio che possono dare ai giovani ed è infatti il motivo per cui questa targa verrà collocata in un luogo frequentato dai ragazzi, la biblioteca, appunto».