Hanno agito un po' come fanno i trapezisti, ognuno oscillando sulla propria altalena, poi al momento del grande salto, quando si resta sospesi e senza sostegni, si sono presi per mano. Protagonisti di questo "spettacolo" di solidarietà sono da un lato le famiglie di circensi che sono state ospitate nella città di Fondi dall'autunno scorso nell'area adiacente al teatro comunale, bloccate dal lockdown e costrette ben oltre i tre mesi preventivati a restare fermi, dall'altro il Comune, che coi suoi uffici non ha fatto altro che fare diligentemente il suo dovere, mettendosi in moto per garantire la continuità scolastica ai bambini di quelle famiglie, favorendone l'inserimento nelle scuole e negli asili cittadini. Niente di straordinario, insomma.

Ma qualcosa di speciale deve essere successo, complice quel grande prestigiatore che è la solidarietà, se in questi giorni quella stessa numerosa famiglia, in procinto di andare via con la prospettiva di tornare a fare spettacoli in giro per il territorio, ha deciso di ringraziare la città di Fondi per l'accoglienza, mettendo a disposizione il suo patrimonio più prezioso: l'insieme di performance, gag, numeri e giochi di prestigio, per regalarli ai cittadini più fragili.

A contattare l'assessorato alle Politiche sociali guidato da Sonia Notarberardino, il responsabile del circo. «Hanno espresso il desiderio di ricambiare» ci spiega Notarberardino, «a maggio, quando ho comunicato loro che avrebbero dovuto lasciare l'area perché il Comune deve fare dei lavori al palazzetto, ci hanno chiesto di aspettare almeno la fine dell'anno scolastico e così è stato e per questo hanno voluto esprimere la loro gratitudine. Come regalo abbiamo scelto degli spettacoli da donare ai ragazzi dei nostri centri diurni, il Magicabula e l'Allegra Brigata».

Due giorni di spettacolo gratuito per chi forse è più in debito di risate e serenità dopo questa pandemia. «Abbiamo apprezzato moltissimo questo gesto che non era dovuto ma è stato fatto con umiltà e grande sentimento» aggiunge l'assessore. D'altra parte, quando si gira di città in città come fanno i professionisti dello spettacolo viaggiante, l'accoglienza è sempre un elemento variabile. A Fondi, il fatto di aver trovato uffici pronti a favorire l'inserimento dei più piccoli a scuola e a garantire loro la continuità scolastica assicurando lo stazionamento delle famiglie, ha fatto la differenza. I bambini hanno frequentato gli asili e la scuola elementare fino alla pagella. E gli adulti hanno trovato risposte in un anno difficile anche per i circensi, una delle categorie dello spettacolo che come cinema, concerti, teatri, ha subito grandi contraccolpi dalle restrizioni della crisi.

E la gratitudine è arrivata sotto forma di un palcoscenico popolato da sirene e giovani snodati, di clown e acrobati, di risate e stupore. Lo spettacolo più bello è stato un'acrobazia. Grande acrobata è colui che, quando si è in aria e si oscilla senza sostegni, tende all'altro la mano.