Oggi 30/06/21 il Consigliere di Amministrazione ARSIAL Dr. Enrico Dellapietà ha fatto visita agli uffici dell'ARSIAL di Latina ed ha incontrato il dirigente ARSIAL Latina Ermanno Bonaldo. Con Bonaldo si è prima fatta una panoramica generale sulla situazione in essere in cui versa l'ARSIAL di Latina, dal personale a disposizione alle aziende che collaborano con l'ARSIAL, passando per il potenziamento delle risorse in modo tale da provare a ridurre il gap con Roma. Poi, durante l'incontro, si è arrivati ad affrontare due tematiche molto importanti, ovvero quella del "Nucleo Fasce Frangivento" e quella della creazione di uno sportello sul territorio di Latina per la progettazione europea agricola ed ittica. "Le Fasce Frangivento sono un elemento fondamentale per l'equilibrio ambientale dell'Agro Pontino e per l'economia agricola, afferma il Dr. Dellapietà, un elemento che tra l'altro, nel piano originario di bonifica integrale, non era stato previsto : solo ad appoderamento attuato ci si è accorti che nell'Agro Pontino il vento è un grande nemico delle colture. In Agro Pontino gli impianti di fasce frangivento seguirono il tessuto che era stato costruito sul territorio (canali di bonifica, strade, confini poderali) e sono stati realizzati così tre diversi tipi di frangivento, detti di prima, seconda e terza categoria". "Ricordo, continua il Dr. Dellapietà, che le Fasce Frangivento in Agro Pontino, considerate opere di pubblica utilità, acquisite al patrimonio della Regione Lazio e la loro gestione affidata prima all'Ersal, poi ad Arsial, al Consorzio di Bonifica dell'Agro Pontino ed infine ritornate alla Regione Lazio, in passato venivano sottoposte ad interventi di manutenzione ordinaria e, tramite il "Piano Giordano", veniva riconosciuto agli agricoltori un indennizzo per la minore produttività dei terreni confinanti con le alberature. Successivamente a quel periodo sono stati effettuati solo interventi mirati di somma urgenza, tra l'altro in numero notevolmente inferiore rispetto alle segnalazioni di pericolosità effettuate dai cittadini con la politica del "pronto soccorso", estremamente onerosa e con il risultato di non risolvere la pericolosità delle Fasce Frangivento in Agro Pontino". "Ciò ci suggerisce con forza, afferma il Dr. Della Pietà, di riprestinare il sistema Fasce Frangivento e riattivare così il Nucleo Fasce Frangivento, esperienza positiva nelle precedenti gestioni prima di ERSAL e poi di ARSIAL che avevano affidato al Nucleo la pianificazione delle ceduazioni e potature periodiche, il ripristino della funzionalità delle Fasce Frangivento con la messa a dimora di nuove piante nonché la sostituzione di quelle in precario stato vegetativo. La gestione del patrimonio Fasce Frangivento non significherebbe solamente tutela ambientale ma anche un'efficiente gestione amministrativa per evitare lungaggini burocratiche nonché significherebbe anche reale tutela e salvaguardia del territorio e sviluppo per l'economia agricola". "L'obiettivo, conclude il Dr. Dellapietà, è trasformare le Fasce da "costo" a risorsa ed investimento tramite il riconoscimento di nuovi finanziamenti provenienti anche da altri Enti quale l'Assessorato all'Agricoltura, la Protezione Civile e il Ministero delle Politiche Agricole. Riprestinare il Nucleo significherebbe creare, anche, nuova occupazione. Infine, la creazione di uno sportello sul territorio di Latina per la progettazione europea agricola ed ittica sarebbe molto importante per l'ARSIAL al fine di riappropriarsi del ruolo che le è sempre appartenuto, ovvero quello di risolvere problematiche dei cittadini inerenti l'agricoltura e l'ittica, agevolare il mercato del lavoro nonché assurgere ad un ruolo di pianificazione e monitoraggio."