Per il teatro "Fellini", dopo la revoca dell'aggiudicazione e l'ordinanza di sgombero da parte degli uffici comunali di Pontinia, potrebbe tornare il sereno. La vicenda, che ruota attorno al mancato pagamento delle utenze, potrebbe risolversi a stretto giro con l'accettazione di un accordo transattivo che è stato presentato al Comune dalle associazioni che vinsero la procedura di gara. Questa quantomeno la linea che è stata tracciata dall'amministrazione, più "morbida" rispetto alle posizioni espresse dagli uffici municipali che avevano rigettato due proposte avanzate.
Il punto di partenza della questione è rappresentato da alcuni atti amministrativi del 21 giugno, con i quali il Comune ha revocato l'aggiudicazione definitiva della gestione del teatro e ordinato il rilascio dell'immobile. Il nodo era, sostanzialmente, il mancato pagamento delle utenze e dei canoni per l'utilizzo della struttura per un importo (fatto salvo il successivo aggiornamento della quantificazione) di 41.682,57 euro.
L'associazione Teatro Ragazzi di Latina e l'associazione culturale Lestra, che vinsero la procedura di gara nel 2017, il 24 giugno hanno presentato una proposta al Comune dicendosi disponibili a saldare quanto dovuto con un anticipo di cinquemila euro e rateizzando (accompagnando con polizza fideiussoria) il restante importo. Proposta «irricevibile» per gli uffici. Da qui una seconda proposta, aumentando l'importo dell'anticipo a diecimila euro. Anche questa strada, secondo i competenti settori dell'Ente, è impercorribile. Nel rispondere, gli uffici hanno precisato che occorre corrispondere nell'immediato il dovuto e che – ma solo «previa valutazione di eventuali oggettive, dettagliate e stringenti motivazioni» - sarebbe stato possibile eventualmente valutare una rateizzazione ma solo del 50% del dovuto. Le associazioni hanno quindi evidenziato le difficoltà in cui si trova tutto il settore della cultura a causa delle conseguenze del coronavirus.
È una delibera di Giunta, approvata qualche giorno fa, a sbrogliare questa matassa. «Tra i compiti preminenti dell'amministrazione comunale rientra la promozione della cultura attraverso la valorizzazione e il sostegno delle attività e dei beni culturali della città». L'indirizzo è chiaro: accogliere la richiesta delle associazioni limitando a diecimila euro l'importo da corrispondere nell'immediato rinviando la corresponsione del restante a un piano di rateizzo (rate trimestrali in un periodo non superiore a cinque anni). Ciò, fermo restando il successivo aggiornamento per quanto riguarda le utenze da febbraio 2021 e relativamente all'indennità di occupazione della struttura a partire da marzo 2020.