Il Consiglio comunale di Aprilia approva l'assestamento di bilancio prevedendo maggiore stanziamenti per rientrare del deficit sul Fondo anticipazione liquidità (Fal). Nella seduta di ieri l'assise, dopo aver ato l'ok ai punti su piccole variazioni di bilancio, ha votato il punto più importante della giornata: quello sugli equilibri finanziari dell'ente. Un atto necessario soprattutto alla luce due sentenze della Corte Costituzionale (2020 e 2021) sul Fal, il prestito richiesto nel 2013 dall'amministrazione Terra per pagare i debiti commerciali e concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti. I pronunciamenti della Consulta, che riguardano circa 1200 Comuni d'Italia, hanno prima ordinato il rientro del disavanzo e poi bocciato il primo decreto del governo sui piani di recupero. Nello specifico è stato chiesto ad Aprilia di rientrare di un deficit di 17 milioni di euro in 3 anni, una situazione che avrebbe rischiato di portare al dissesto l'amministrazione. Il governo con il decreto Sostegni bis ha però allungato a dieci anni il tempo per pagare il debito, una manovra che dà maggior respiro alle casse comunali che comunque dovranno sostenere maggiori spese rispetto all'anno passato. «Nel 2020 con il decreto Milleproroghe, ci siamo avvalsi della facoltà di ripianare il disavanzo su più annualità con 1 milione di euro facendo scendere il deficit a 17 milioni. Nel 2021 - spiega il dirigente del settore Finanze, Emiliano Di Filippo - è però arrivata per una nuova sentenza che ha reso illegittimo quel decreto, mettendo in difficoltà oltre 1200 città. Vista l'importanza del problema, che riguarda anche Torino e Napoli, venerdì scorso è stato approvato un nuovo decreto legge che permetterà di ripianare il disavanzo su 10 anni con rate a 1,7 milioni di euro. Il Fal non è però l'unico disavanzo dell'ente, visto che abbiamo anche quello trentennale da 1,4 milioni di euro all'anno e quello sul fondo crediti di dubbia esazione, che impegna a bilancio circa 600 mila euro all'anno. La conferenza Stato-Città ha però previsto anche un ristoro, che Aprilia sarà di 4 milioni e 500 mila euro a fronte del deficit di 17 milioni. E quindi nel dramma c'è stato questo sospiro di sollievo, perché le nostre previsioni in bilancio erano più basse, avevamo ipotizzato un contributo inferiore. Perciò per i prossimi tre anni gli equilibri di bilancio saranno al sicuro e libereremo delle somme per pagare forniture e servizi».
Un'opinione condivisa anche dal sindaco Antonio Terra, convinto che una volta messi in sicurezza i conti si potranno pianificare gli investimenti per la città grazie ai finanziamenti in arrivo dal Pinqua e dal Pnrr. «Ci siamo assunti l'onere di fare delle scelte importanti per la città, ma personalmente sono soddisfatto della strada intrapresa. Ho ascoltato con attenzione - afferma il sindaco Antonio Terra - la relazione del dirigente Di Filippo, che ha spiegato che in futuro saremo addirittura in grado di svolgere una funzione diversa con il bilancio, non più solo gestione ma anche investimenti. E voglio inoltre ringraziare il ruolo svolto dall'Anci su questa vicenda delle sentenze della Corte Costituzionale, un tema che riguarda ben 1200 Comuni. Ora potremo svolgere un ruolo attivo rispetto al Pnrr e ai finanziamenti dell'Unione Europea, che ci daranno possibilità enormi. Con il Pinqua abbiamo già ottenuto 40 milioni di euro e credo che non saranno gli ultimi, visto che abbiamo partecipato ad altri bandi. Dobbiamo sfruttare questo momento per rilanciare le potenzialità della città».