«La gestione della stagione estiva sta andando bene, ma è presto per tracciare un bilancio: chiudiamo prima il periodo di riferimento, io sono partenopeo e un po' scaramantico, e poi ne parleremo. Intanto, però, lavoreremo al nuovo piano per la ripresa della scuola». Lo ha sottolineato il Prefetto di Latina che abbiamo incontrato ieri mattina (casualmente) in via dei Cappuccini, presso l'hub vaccinale del teatro San Francesco: lì Maurizio Falco ha accompagnato il figlio Nico all'appuntamento con la seconda dose «oggi (ieri, ndr) ha concluso il ciclo della vaccinazione, un traguardo importante».

E così abbiamo approfittato della sua presenza e della sua disponibilità per chiedere al Prefetto informazioni sulla gestione e sull'andamento della macchina organizzativa anti-Covid a livello provinciale. «Non possiamo che essere soddisfatti di come stanno andando e cose - ha aggiunto Maurizio Falco - Tutti hanno messo in campo la propria competenza esercitandola al massimo delle risorse, è stato fatto un lavoro di squadra eccezionale sia a livello sanitario sia a livello di controllo e prevenzione sul territorio. L'introduzione del referente Covid nelle strutture ricettive ha portato risultati notevoli: avere delle vere e proprie sentinelle a guardia della situazione ci ha permesso di affrontare nel modo giusto la stagione estiva in un periodo così difficile. Ora vogliamo andare fino in fondo e superarlo (questo periodo).

E' stato messo in atto un servizio di controllo impeccabile anche sulle strade e nelle zone della movida. Insomma lo Stato si è mosso per aiutare il cittadino - ha proseguito il Prefetto di Latina - Il nostro spogliatoio, per usare una metafora sportiva, è stato sempre unito, ci siamo guardati negli occhi consapevoli di dover contrastare il mutamento dello scenario. Le riunioni svolte in video conferenza ci hanno permesso di favorire la massima partecipazione e un immediato intervento attuando sempre le misure necessarie in tempi brevissimi. E i risultati, oggettivamente, li stiamo vedendo. Ma dobbiamo stare ancora molto attenti e non pensare che la partita sia finita e vinta. Il Covid già ci ha costretto ai tempi supplementari in passato, soltanto mantenendo alta la guardia riusciremo a mettercelo definitivamente alle spalle».