Si preannuncia un consiglio di fuoco quello del 30 settembre in seconda convocazione e in seduta straordinaria per trattare, a tre giorni dal voto e a due dal ‘silenzio' elettorale, la variante urbanistica semplificata per interventi edilizi di riqualificazione, ristrutturazione, cambio destinazione d'uso da zona agricola a servizi generali e ampliamento del Mol, il Mercato ortofrutticolo di Latina. Una variante puntuale con la procedura semplificata al Suap prevista dall'articolo 8 del Dpr 90, che conclude un iter avviato da un privato e avallato dai pareri positivi di vari enti tra cui la Regione. Dopo l'avallo della segreteria generale l'istanza del Mol, datata 24 luglio 2019, è arrivata alla fase della commissione attività produttive, dove è stata votata dai cinque componenti di Lbc grazie alla tenuta del numero legale garantita dalla presenza del consigliere comunale di Fratelli d'Italia Raimondo Tiero che ha detto di votare per coscienza nei confronti di un tema sentito dagli operatori del Mol ed è stato poi ringraziato da Ernesto Coletta per la sua «correttezza e onestà». Una vicenda che sta suscitando, oltre a un primo esposto al prefetto del candidato sindaco Antonio Bottoni, da una parte proteste nelle opposizioni di non di centrodestra (dai candidati consiglieri di Azione a quelli del M5S) ma un silenzio carico di significati proprio nel centrodestra con l'unica eccezione di Massimiliano Carnevale della Lega. Finora né Zaccheo né tantomeno Calandrini hanno voluto commentare la vicenda del Mol, innominata anche nel comunicato congiunto del centrodestra che attacca Coletta per aver affidato il bando per Rio Martino nel periodo pre elettorale, ma non per la variante urbanistica a tre giorni dal voto. Altra eccezione a questo quadro è rappresentata dal capolista di Forza Italia Ivano di Matteo che interesserà della questione il senatore Fazzone. Sembra che alcuni candidati nelle liste di Zaccheo il giorno del consiglio comunale vogliano organizzare una protesta sotto il Comune, ma tutto sarà da chiarire nelle prossime ore. Intanto proprio sull'atteggiamento del centrodestra si sofferma Antonio Bottoni: «Stona, e nemmeno poco, non ascoltare il parere del centrodestra rispetto alla decisione della maggioranza di convocare un consiglio comunale il 29 settembre e di portare come unico punto all'ordine del giorno qualcosa che non è affatto urgente o indifferibile». Bottoni ha scritto al Prefetto e al presidente del consiglio comunale per sollecitare un intervento di chiarezza: «Dai colettiani e dal centrosinistra ovviamente – spiega Bottoni – non mi aspettavo alcuna dichiarazione, con un evidente imbarazzo che si percepisce chiaramente. Ma dal centrodestra, invece, mi attendevo eccome una presa di posizione univoca rispetto a questa azione. Nessuno tra i sostenitori di Zaccheo e i sodali di Raimondo Tiero (che con la sua presenza in commissione Attività Produttive ha garantito il numero legale fondamentale per portare il punto in consiglio) si sente di prendere una posizione nel merito della questione? Nemmeno nel metodo con il quale si è deciso di portarla in consiglio? Tutto ciò suona strano, soprattutto se si considera che la loro proposta politica si basa sull'attacco all'inerzia e agli errori commessi dalla maggioranza in questi 5 anni. Proprio ad una settimana dal voto nessuno di loro sente l'obbligo di raccontare al proprio elettorato quale sia la propria posizione? A dire il vero sembra che si stia assistendo ad una spaccatura all'interno del centrodestra, con Carnevale che trova il coraggio di parlare e tutti gli altri che rimangono in imbarazzato silenzio» Bottoni vuole andare a fondo alla vicenda e, in prima istanza, spera su un intervento del Prefetto. Qualora, invece, non arrivassero azioni da parte delle autorità competenti e il punto arrivasse sul tavolo del consiglio e venisse approvato, non ci si penserà su due volte a presentare un esposto alla Procura della Repubblica, nonché alla Corte dei Conti.
Il caso
Il Centrodestra in silenzio sulla variante elettorale di Coletta
Latina - Giovedì il consiglio comunale a tre giorni dal voto. Bottoni: comprensibili gli imbarazzi di Lbc, ma stupisce la passività del centrodestra