Tante conferme e qualche sorpresa sono arrivate ieri dalla lista delle preferenze dei candidati al consiglio comunale. Voti che potrebbero salire visto che mancano all'appello ancora la sezione numero 21 e la sezione 46. Tra i primi quattro che hanno ottenuto più voti ci sono quattro consiglieri comunali di cui due che erano papabili alla carica di candidato sindaco: il più votato è Raimondo Tiero fratello del vice-coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Enrico Tiero che con i suoi 1492 voti migliora il suo risultato personale e conferma il gradimento incontrastato deii Tiero in città. Al secondo posto c'è la consigliera comunale uscente della Lega Giovanna Miele con un exploit da 1342 voti, papabile candidata a sindaco per lungo tempo prima che il centrodestra virasse su Zaccheo. Al terzo posto Massimiliano Carnevale della Lega che conferma di essere una macchina da voti come lo era stato nel 2016 (1.176), al quarto Matilde Celentano (Fdi) con 1.120 preferenze, anche lei tra i nomi in corsa per la candidatura. Si conferma una certezza in termini di preferenze a Borgo Sabotino Renzo Scalco, 942 voti ottenuti, nella lista di Zaccheo denominata "Latina nel Cuore". Fanno buoni numeri vecchie conoscenze della politica locale come l'ex assessore della giunta Di Giorgi Patrizia Fanti (767 preferenze), Gianluca Di Cocco (688) e Gianfranco Antonnicola (733). Nella Lega Vincenzo Valletta prende 700 preferenze, Valeria Tripodi, sorella del consigliere regionale Angelo Tripodi, sta a 731. Forza Italia esprime Roberta Dellapietà (582) Fausto Furlanetto (557) e torna l'ex consigliere comunale Mauro Anzalone (544). Nell'Udc il più votato è Antonio Costanzi con 170 voti, ottimo exploit per un nome nuovo sulla scena politica. Nel Pd il primo per preferenze è il medico Enzo De Amicis (969) seguito dal giovane Leonardo Majocchi (759), Tommaso Malandruccolo (757), Daniela Fiore (670), tra i quattro papabili a entrare in consiglio mentre Mauro Visari, presidente provinciale del Pd (509) e Anna Claudia Petrillo (447) hanno buoni risultati ma che non bastano a guadagnare un posto in aula. Ottimo risultato personale per Valeria Campagna con 965 preferenze, seguita da Gianmarco Proietti (609), Floriana Coletta (450), Emilio Ranieri (447), Paola Briganti (427) e Dario Bellini (423). Da segnalare il raddoppio dei voti rispetto al 2016 di Briganti, che però non sfonda il tetto delle 500 preferenze, i 60 voti dell'assessore Franco Castaldo, terzo peggior risultato nella lista di Lbc e i voti in calo dell'ex assessore all'ambiente Dario Bellini che nel 2016 aveva preso 495 voti. Nella lista di Lbc molti sono gli ex consiglieri in calo, in alcuni casi presidenti di commissione, come Fabio D'Achille, Celina Mattei, Ernesto Coletta, che non guadagnano lo scranno come pure Chiara Grenga, Marco Capuccio e Marina Aramini.