Anche l'associazione geometri di Aprilia (Aga) chiede chiarimenti al Comune rispetto al caos generato dall'invio di migliaia di avvisi di accertamento sui passi carrabili. Con una nota infatti l'Aga, presieduta da Alessandra Scaraggi, chiede ufficialmente un incontro all'assessorato alle Finanze per un confronto sulle problematiche riscontrate e invita l'amministrazione a sospendere i termini di decorrenza delle cartelle inviate, per permettere a tutti i cittadini interessati di rivolgersi agli "uffici designati, assumere informazioni che spesso nell'avviso mancano, e decidere se aderire all'avviso o fare opposizione". Una richiesta che nasce dagli incontri che proprio i componenti dell'Aga hanno avuto in questi giorni con tanti cittadini, che chiedono chiarimenti sul pagamento e che in alcuni casi dovranno aspettare fino a novembre per avere un colloquio con il Comune.  "Dopo l'arrivo degli avvisi di accertamento relativi al pagamento dei tributi dovuti per i passi carrabili esistenti, la nostra associazione per tramite del presidente Alessandra Scaraggi, ha ufficialmente richiesto un incontro - afferma l'associazione Aga - all'amministrazione comunale per un confronto sulle problematiche riscontrate dai cittadini e dai tecnici che li affiancano. L'obiettivo è di esaminare, per quanto possibile, le criticità tecnico-amministrative che hanno generato alcune spinosità e di confrontarsi sulle diverse casistiche e procedure, al fine di trovare un unico filo conduttore che possa essere d'aiuto non solo ai cittadini ma anche a chi, all'interno della pubblica amministrazione, dovrà poi dare risposte agli utenti interessati o rilasciare le dovute autorizzazioni. È doveroso precisare, infatti, che il pagamento delle somme richieste, non è sinonimo di ‘autorizzazione al passo carrabile'. Ad oggi, in seguito al pagamento delle cartelle (Ufficio Tributi), sarà comunque onere del cittadino richiedere la necessaria autorizzazione presso l'ufficio preposto del V Settore Lavori Pubblici ed eventualmente, il rilascio della tabella di sosta vietata (non sottinteso nella richiesta di autorizzazione e/o nel pagamento dei diritti di istruttoria o dei canoni, sanzioni ed interessi versati per gli ultimi 5 anni). Inoltre auspichiamo una sospensione ufficiale dei termini di decorrenza delle cartelle, affinché i cittadini possano esercitare il diritto di rivolgersi all'ufficio designato per confrontarsi, assumere informazioni che spesso nell'avviso mancano, e decidere se aderire all'avviso o fare opposizione.   Tale sospensione, vista la mole di atti che sono stati recapitati, nonché le difficoltà dell'ufficio a ricevere i cittadini, a a nostro giudizio risulta al momento essere l'unica strada percorribile poiché, ai fini legali e quindi di applicazione di more ed interessi, nonché avvalersi della facoltà di impugnare l'atto presso la Commissione Tributaria Provinciale, non è sufficiente la comunicazione verbale di un impiegato inerente la partenza dei termini "dalla data dell'appuntamento preso tramite l'app Tu Passi".