Non ci sarà alcuno slittamento nè rinvio. Da oggi il Green pass è obbligatorio sui luoghi di lavoro come era già stato deciso dal Governo guidato dal premier Mario Draghi. Esclusa, dunque, una proroga al 30 ottobre come richiesto dai portuali di Trieste per prendere del tempo e convenire su nuove soluzioni. Intanto, il Governo ha continuato anche ieri a ragionare sulla possibilità di intervenire nuovamente sul prezzo dei tamponi.

In questo senso sono due le strade che appaiono percorribili: la prima passa da una riduzione dei prezzi, escludendo tuttavia la gratuità dei test "stana Covid"; l'altra, invece, prevede un credito d'imposta che consenta alle imprese che si fanno carico del costo dei tamponi di detrarne l'onere, assieme alle spese di sanificazione sostenute. Insomma, stando a quanto emerso in maniera informale da Palazzo Chigi, non ci sarà un azzeramento dei costi per le aziende che vogliano pagare i tamponi ai dipendenti, ma il Governo pensa di introdurre ulteriori deduzioni per le imprese. Ieri mattina i sindacati, nell'incontro con il presidente del Consiglio, sono tornati a chiedere che siano le aziende a pagare i tamponi ai dipendenti. Il Governo ha così escluso di garantire la gratuità con un azzeramento dei costi per le imprese ma non ha chiuso la porta al rafforzamento degli aiuti alle aziende, che hanno già un credito d'imposta al 30%.
Nel frattempo, con l'obbligo del Certificato verde Covid-19 anche sui posti di lavoro, le prime dosi di vaccino sono aumentate in Italia del 46%, rispetto al trend atteso in assenza di obbligo.
La stima si basa sui dati aggiornati in possesso della struttura commissariale e calcola 559.954 prime dosi in più legate al Green pass. Inoltre, la media dei tamponi giornalieri da quando è stato introdotto l'obbligo è tra i 250mila e i 300mila. Le rilevazioni istituzionali sono relative al periodo tra il 16 settembre e il 13 ottobre: senza il Green pass le prime dosi attese erano 1.208.272, mentre con l'approvazione dell'obbligo si sono registrate 1.768.226 prime somministrazioni.