Resterà in Italia la piastrina della Seconda Guerra Mondiale appartenuta ad un soldato americano e rinvenuta dal presidente dell' "Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate", Emiliano Ciotti nelle campagne di Sabaudia. Una meticolosa ricerca effettuata grazie alla collaborazione del personale del Museo Winterline di Venafro e del presidente Luciano Bucci, ha permesso di rintracciare uno dei figli del soldato Floyd L. Gilman di Mankato in Minnesota.

Si tratta di un agricoltore 75enne residente sempre in Minnesota che con stupore ha appreso del ritrovamento fatto in Italia, una scoperta che ha permesso di ricostruire una parte della vita di suo padre che comunque tornò dalla guerra. Il figlio ha però deciso, vista la ricerca fatta di donare la piastrina all' "Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate" un gesto di riconoscenza insomma. Per rintracciarlo ci sono voluti diversi mesi. Le prime email sono state inviate proprio dal presidente Ciotti agli organi istituzionali della città di Mankato. Poi attraverso il Museo Winterline si sono aperti altri canali compresi quelli con alcune associazioni di veterani.

Finalmente è arrivata la risposta più attesa e cioè la risposta del figlio del soldato. E dal Minnesota sono arrivate anche le foto per dare un volto a Floyd L. Gilman che aveva combattuto anche in Germania ed era stato decorato con due stelle di bronzo. Soddisfazione per il presidente Emiliano Ciotti da anni impegnato in importanti ricerche finalizzate in primis a rendere giustizia alla memoria delle vittime delle Marocchinate, un lavoro che ha portato a diverse pubblicazioni ed a richieste specifiche come quelle rivolte ai Comuni per l'intitolazione di uno spazio alle vittime delle marocchinate. Alcuni centri in provincia di Latina e in Ciociaria hanno aderito ma si aspetta la risposta di molti altri Comuni.

Una attività quella dei soci dell'associazione che spesso porta proprio sul campo a ripercorrere il passaggio dei goumiers che però in questo caso ha ha permesso di rinvenire la piastrina del soldato americano. Nel mese di ottobre 2020 ad esempio seguendo le tracce di un accampamento di goumiers nelle campagne di Sabaudia erano state rinvenute spille, segni identificativi dei soldati marocchini incorporati all'esercito francese e poi ancora dei franchi ed infine un dente d'oro. Ora la storia del passaggio del soldato Floyd L. Gilman in Italia è stata raccontata una pagina che si aggiunte alle tante raccolte dell' "Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate".