Recuperare gli oliveti abbandonati e riportarli in attività impiegando le categorie svantaggiate, come le persone disoccupate e inoccupate. E' un'idea di progetto a cui sta lavorando Arsial, l'agenzia regionale per il sostegno all'agricoltura di cui è consigliere di amministrazione il pontino Enrico Dellapietà. Proprio lui illustra i dettagli di quello che sarà uno dei progetti di punta nel settore olivicolo del Lazio nei prossimi anni. «E' un progetto ambizioso che punta a mettere insieme il recupero di terreni abbandonati, il reinserimento lavorativo di persone svantaggiate e la creazione di una rete sociale per la sostenibilità della produzione, promozione e commercializzazione dei nuovi prodotti del territorio. Puntiamo a coinvolgere le associazioni di categoria e i produttori».
L'idea di questa iniziativa nasce dall'osservazione e dallo studio approfondito dei numeri. «L'abbandono degli oliveti nella Regione Lazio, ed in particolare nella provincia di Latina, riguarda almeno il 30% della superficie coltivata a olivi. Se consideriamo il legame reciproco storicamente instaurato fra agroalimentare e turismo, si tratta non soltanto del patrimonio agricolo del nostro territorio ma anche e soprattutto storico, culturale e appunto turistico. In questo senso – prosegue Dellapietà – il recupero delle colture e dei terreni abbandonati ha un ruolo propedeutico nella valorizzazione del prodotto e per restituire valore al paesaggio. Per questo saranno censiti i terreni abbandonati che abbiano alto valore produttivo e caratteristiche uniche, storiche e paesaggistiche per recuperarli».
Oltre all'aspetto agricolo, c'è la componente sociale a rendere ancora più valido e interessante in progetto. «Facendo una analisi socioeconomica è emerso che ci sono varie categorie disagiate, colpite dalla crisi: donne in tutte le fasce di età, giovani e meno giovani senza occupazione, persone con disabilità minori. A loro sarà rivolto il progetto: saranno queste le categorie che troveranno impiego in questo progetto. Siamo convinti – conclude Dellapietà – che in questo modo sarà raggiunto un doppio obiettivo: restituire valore produttivo al territorio recuperando terreni abbandonati e rilancio per l'occupazione, dando una speranza di lavoro a categorie svantaggiate».
L'iniziativa promossa da Asrial, dunque, ha un doppio obiettivo: da una parte dare lavoro alle categorie in difficoltà, dall'altra recuperare i tanti terreni fertili ma attualmente abbandonati per le più diverse ragioni e farli tornare produttivi per la produzione di una delle eccellenze del territorio pontino, l'olio d'oliva, appunto.