«Le banche stanno chiudendo i rubinetti al settore Horeca – ristoranti, bar, pizzerie, pub e cocktail bar – perché considerato ad alto rischio fallimento. Il Centro Studi di MIO Italia sta monitorando la situazione, in via di peggioramento dalla fine delle festività natalizie. Infatti, oltre a negare il credito alla ristorazione, le banche stanno segnalando alla Centrale dei rischi tutte le piccole aziende in sofferenza».

Lo hanno reso noto Paolo Bianchini, presidente dell'associazione di categoria MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità e Ferdinando Parisella segretario nazionale.

«È chiaro che senza liquidità fresca, immessa con nuovi Ristori, la previsione di chiusura di altre 50mila attività entro Pasqua sarà abbondantemente superata. Ricordiamo che a novembre, nonostante l'emergenza sanitaria, è calata pesantissima la mannaia del fisco. E che tra dicembre e inizio gennaio i locali hanno visto più che dimezzato il loro fatturato, a fronte dell'aumento dei costi di gestione. MIO Italia aveva previsto tutto ciò. Non a caso da oltre tre mesi – unica organizzazione a farlo – sta proponendo cinque azioni urgenti per salvare il settore Horeca. Ma il Governo rimane silente e la politica, tutta, clamorosamente assente», hanno concluso Paolo Bianchini e Ferdinando Parisella.