Via libera da parte della Giunta municipale al progetto esecutivo per la riqualificazione di viale Europa nell'ambito del progetto "Mare di Circe", finanziato per tre milioni di euro dalla Regione Lazio a fronte di una spesa complessiva stimata in 3,6 milioni. L'iter amministrativo per quest'opera, della quale si parla da circa due anni, si appresta a volgere alle battute finali e non resterà che attendere l'indizione e la conclusione delle procedure di gara prima che vengano aperti i cantieri.
Il progetto, come testimoniato anche dall'importante somma che sarà investita, è ambizioso. «Il progetto "Mare di Circe" – si legge nella relazione generale allegata alla delibera, con riferimento alle varie progettualità sviluppate in questi anni – è il progetto più ambizioso, colto e informato. Nella logica di una progettualità coerente e coordinata, rappresenterà l'evidenza di un nuovo modello di sviluppo, di cui si è avviato il processo, e l'occasione di una nuova percezione di San Felice Circeo come luogo vivo, attrattivo, inclusivo, della qualità della vita e del rispetto per l'ambiente». Ciò in antitesi con un modello di sviluppo, attuato in passato, ritenuto oramai obsoleto. «San Felice Circeo – si legge nel medesimo atto – conserva briciole di quel turismo del lusso e della mondanità che portava benessere, ricchezza e tanta attenzione dei media e che, oggi, appare anche fuori luogo, in una dimensione quasi macchiettistica. I motivi sono diversi e molti nascono ancora prima della crisi generale di questi ultimi anni. San Felice Circeo, negli anni dello sviluppo e della crescita, non ha saputo interpretare le dinamiche sociali e quelle legate all'industria turistica; in particolare, rispetto ai nuovi, diversi modelli che si sono andati affermando e diffondendo. San Felice Circeo si è adagiato su un modello che mentre funzionava già stava diventando obsoleto, rimanendo tagliato fuori dai grandi flussi del turismo balneare attrezzato e non incentivando il turismo di tipo culturale, inclusivo, sostenibile, sportivo, congressuale da affiancare a quello balneare. Un modello che fosse in grado di garantire presenze tutto l'anno».
La riqualificazione del lungomare rientra dunque in un progetto di restyling a 360 gradi che interessi tutto il waterfront di San Felice. Tre, in sintesi, gli obiettivi. Si parla della realizzazione di un «parco urbano fortemente attrattivo come spazio pubblico da vivere», con infrastrutture «di grande qualità, innovative, sostenibili, accessibili e a basso impatto ambientale». Ovviamente la riqualificazione interesserà anche la "passeggiata sul mare", con accessi e terrazze sul mare aventi quali «marcatori principali»: «vivibilità, accessibilità, inclusività, sicurezza e, non meno importante, la suggestione di un disegno coordinato, rappresentativo, riconoscibile, letterario». Infine, si punta a «realizzare le necessarie connessioni tra i diversi ambiti della città e favorire nuove occasioni di sviluppo di impresa, coerenti con le nuove politiche di crescita e di sviluppo sostenibile che la città sta perseguendo».