Potrebbe presto risorgere dalle sue ceneri un'area storica per la città di Cisterna di Latina. Dopo anni di abbandono a seguito della chiusura della vecchia Olivieri, sono iniziati i lavori che porteranno presto alla creazione di un nuovo polo commerciale. O almeno questo è il rumor. Siamo nell'area artigianale alle porte del comune pontino e parliamo di uno dei primi siti aperti industriali aperti a Cisterna di Latina nel dopoguerra. L'area circa dieci anni fa è finita in mano al tribunale fallimentare e messa all'asta a un prezzo iniziale di oltre 3 milioni di euro. Prezzo sceso drasticamente negli anni successivi, dopo che il lotto era è vittima di diversi incendi che ne hanno minato l'agibilità; delle varie strutture che componeva l'opificio di via delle Province infatti, nessuna era più integra e sicura. Anche l'intera flotta dei mezzi della ex Olivieri in sosta nel cortile sono andati distrutti negli incendi. Per questo in una delle ultime aste il prezzo di partenza si aggirava poco sopra il milione di euro.
L'intero sito alla fine è stato acquistato da una società che fa capo alla famiglia Marasca, noti imprenditori locali. La notizia dei lavori di abbattimento della vecchia struttura per far spazio ad una nuova è un aspetto più che positivo per lo sviluppo del tessuto urbano, oltre che per il recupero di un'area che negli ultimi anni ha visto una crescita urbana esponenziale intorno a sé e - di contro - un degrado al suo interno. In questi anni infatti, l'area è diventata una sorta di rifugio per i senza tetto.
La vicinanza con il campo sportivo comunale Domenico Bartolani ha fatto si che il caseificio Olivieri legasse il suo nome con quello della Pro Cisterna. E come la Nalco nei primi anni della ripresa economica il caseificio ha rappresentato un motore importante per la crescita di Cisterna di Latina. In un futuro prossimo quell'area, sotto una nuova forma, potrebbe tornare a svolgere un ruolo da protagonista nell'economia di Cisterna di Latina.