L'ipotesi di una discarica a La Cogna (legata alla bonfica del sito inquinato) non è ancora stata sventata e già sul Comune di Aprilia, in particolare sui residenti della zona Sacida, incombe la "minaccia" di un altro impianto per i rifiuti sempre collegato alla Rida Ambiente. Pochi giorni fa infatti la M.T.S. Ambiente Innovazioni e Tecnologie, una società controllata dalla famiglia Altissimi, ha infatti protocollato agli enti preposti una richiesta per ottenere l'autorizzazione (Aia/Via) alla realizzazione di un impianto di produzione e raffinazione di Css-combustibile (end of waste) a partire da: «rifiuti di scarto provenienti da altri impianti di gestione di rifiuti e speciali, diversamente destinati in discarica».
Un impianto di produzione potenziale da 495.000 tonnellate annue da collocare in via Valcamonica, praticamente a ridosso del mega impianto Tmb della Rida Ambiente, autorizzato al trattamento di 409.000 tonnellate all'anno di secco residuo (indifferenziato). Uno scenario che se si verificasse concentrerebbe nel quartiere di Sacida un vero e proprio «polo industriale dei rifiuti», complicando ancor di più la vita ai quei residenti che da anni portano avanti una battaglia contro la presenza dell'impianto nelle vicinanze delle abitazioni (e dei problemi che ne derivano).
Il Css (combustibile secondario solido) viene prodotto selezionando diverse tipologie di rifiuti, in particolare separando la frazione non combustibile (metalli ferrosi e non, ingombranti e inerti). I rifiuti in ingresso possono essere sia urbani che speciali (sempre non pericolosi). La richiesta della società M.T.S. per ottenere il provvedimento autorizzatorio unico regionale (il Paur che somma Via e Aia) è stato protocollata una settimana fa alla Regione Lazio, che il 31 gennaio ha inviato una comunicazione ufficiale al Comune di Aprilia e agli altri enti coinvolti nel procedimento.
Come si può dunque capire questo nuovo progetto sempre riconducibile alla "galassia" Rida Ambiente (che con Paguro ha presentato un progetto di bonifica dell'area di La Gogna tramite una discarica dieci volte più grande dai rifiuti da rimuovere) preoccupa enormemente il Comune di Aprilia, che per questo ha convocato per il 10 febbraio una commissione Ambiente e Urbanistica per discutere dell'argomento. Un confronto che servirà per analizzare la proposta ed elaborare le osservazioni da presentare per opporsi al progetto, un'attività di contrasto che l'intero Consiglio comunale porta avanti - tra proposte di discariche e richieste di ampliamenti di impianti - da oltre cinque anni.