Fatti, non chiacchiere. Ieri mattina in via Terenzio, dove ormai ci fermiamo più volte al giorno per capire quello che si vive al civico 30 (dove i membri dell'associazione L'Approdo e i volontari arrivano alle 8 del mattino per andarsene alle 20 della sera), abbiamo incontrato il titolare della farmacia "Papagno", nel quartiere Q4. Con lui c'era Ferdinando Cedrone, presidente dell'associazione dei quartieri Q4 e Q5 e del comitato rete civica. Si sono intrattenuti parlando con Zaide, dell'associazione L'Approdo, una donna albanese che come gli altri volontari trascorre le sue giornate nella sede dell'associazione L'Approdo. «Siamo qui per fare un punto della questione che riguarda le donazioni di medicinali - ha sottolineato Pasquale Papagno - La gente viene in farmacia per prenderli e donarli, ma nella maggior parte dei casi si tratta di cose che non possono essere stoccate. Adesso sappiamo cosa è meglio portare: servono antibiotici, ma anche garze, cerotti, siringhe, insomma il necessario per curare i feriti di guerra e i bambini».
La situazione
Guerra Ucraina, l’importanza delle farmacie per la donazione dei medicinali
Latina - Il titolare della farmacia Papagno in via Terenzio: “Bisogna sapere nello specifico di cosa c’è bisogno”