Sono stati entrambi annullati dal Tar, i due bandi da 8 milioni di euro per l'affidamento ad enti del terzo settore delle attività di sostegno ed inclusione sociale, redatti dal Comune di Latina.
La sentenza riguarda il ricorso presentato dal consorzio Parsifal, che insieme alla cooperativa Ninfea (la quale è risultata vincitrice) ha partecipato ad entrambi gli avvisi pubblici del Comune, impugnando gli atti una volta conclusa la fase di selezione.
Alla base della sentenza del Tar, c'è un vero e proprio errore di fondo nella realizzazione dei due bandi: il Comune ha previsto un affidamento a rendicontazione, individuando tra le spese ammesse a rimborso anche i costi indiretti pari al 14,55% e dissimulando la remunerazione del servizio. E nel momento in cui il Comune ha fissato una percentuale fissa sul costo della rendicontazione, ha fatto decadere tutti i presupposti per un affidamento di questo genere: l'ente ha di fatto fissato l'importo di un appalto, che richiede una tipologia di gara completamente diversa, che ha tempistiche specifiche e molto distanti dai soli otto giorni concessi agli aspiranti partecipanti per presentarsi.