Continua ad essere sempre più preoccupante la situazione del porto canale di Rio Martino, ormai più sabbia che acqua a ridosso del pontile con i pescatori e i diportisti rassegnati a non poter lavorare o a rischiare grosso con le imbarcazione che possono arenarsi e subire dei danni. L'ultima immagine diffusa dai pescatori è eloquente più di mille parole: in un punto dell'acqua affiora la terra, quasi un isolotto che rende il passaggio in quel tratto pericolosissimo. A intervenire polemicamente a difesa degli operatori della marina è il consigliere e presidente della commissione trasparenza Andrea Chiarato che parla ironicamente di «isola di Rio Martino».
«Isola di Rio Martino. Forza Italia intendeva questa nella mozione ? Basta una perturbazione qualsiasi, un semplice mare mosso, per evidenziare ancora di più la condizione della foce di Rio Martino che non consente l'accesso al mare dei natanti ormeggiati al suo interno. Tra cui le piccole aziende della pesca che rappresentano un vanto della gastronomia locale ed una peculiarità unica che distingue la nostra città, sia nella ristorazione che nel consumo familiare. Le immagini parlano da se , sarebbe tema di comicità se non fosse che è un dramma che l' amministrazione comunale guidata dal Sindaco Coletta non sa risolvere e che si trascina da anni. L'apporto delle nuove forze politiche in consiglio ed in giunta hanno prodotto una mozione che vuole canalizzare Rio Martino come porto per le Isole Pontine, il che è una provocazione intollerabile per chi questa foce la usa e vorrebbe usarla in modo efficiente e sicuro. Ma forse la mozione di Forza Italia è rivolta a raggiungere l' isola di sabbia che troneggia nell'alveo della foce del canale e che è la pessima imitazione dell'Isola Tiberina che distingue il fiume della capitale. Il distacco di questa maggioranza dalle esigenze del popolo e dei cittadini di Latina è siderale e non è colmabile da alcuna mediazione possibile. Purtroppo se non si interviene in tempi rapidissimi non sarà possibile neanche l'uso diportistico del canale nella stagione estiva,che è praticamente iniziata e la cosa continua ad avere ricadute molto negative per il comparto del turismo dove restiamo sempre più isolati a dispetto di faraonici progetti che restano parole al vento e che lasciano il tempo che trovano». «Il senso dell'abbandono - conclude Chairato - è quello che pervade questa nostra città, è presente ovunque ed è responsabilità che resta marcata in chi questa amministrazione si ostina a sostenerla».