Scaraventato nel quartiere che qualcuno dell'ufficio toponomastica ha interamente dedicato ai pianeti come fosse un'altra galassia celeste, c'è un terreno sterrato dove fino a poco tempo si vedevano solo spine. E' qui, ai bordi di Pantanaccio, esattamente in via Selene, che sorgerà una palazzina dell'Ater con 24 nuovi alloggi, di cui una quota considerevole destinata alle cosiddette fasce deboli. Il nastro inaugurale del cantiere è stato tagliato ieri mattina dall'assessore regionale alla casa Massimiliano Valeriani, che ha sottolineato l'importanza di realizzare nuovi alloggi popolari e di farlo proprio a Latina, proprio in quell'area. Insomma un luogo simbolo che potrebbe iniziare un suo cammino di risanamento proprio da quel terreno marginale messo a disposizione dal Comune. «E' importante essere qui oggi, come lo è aver recuperato tante risorse e ora dobbiamo essere in grado di saperle spendere nei tempi stabiliti. L'impegno sulla provincia di Latina è notevole e tiene conto di diverse esigenze», ha detto Valeriani.

Il sindaco, Damiano Coletta, presente alla cerimonia, ha sottolineato la validità della sinergia messa in campo tra Comune e Ater per questo progetto ma anche per altre iniziative in grado di far utilizzare al meglio anche i fondi del Pnrr. «L'emergenza abitativa è la seconda per importanza, dopo quella occupazionale - ha detto Coletta - in questa città. E ciò che ascolto ogni giorno direttamente dai cittadini e spero che interventi come questo possano alleggerire la lista di attesa. Stiamo comunque valutando di rivedere le modalità di accesso ai bandi. C'è una nuova povertà e dobbiamo tenerne conto». Il Presidente dell'Ater Marco Foravante preme sul tasto della legalità nel suo intervento sulla situazione generale del patrimonio attuale e futuro dell'Ater. «Ci sono giorni belli, oggi è uno di quei giorni perché siamo qui a mettere il primo mattone virtuale di una palazzina che può dare speranza nell'emergenza abitativa di tane famiglie. Ne abbiamo vissuti altri, quando abbiamo liberato appartamenti occupati abusivamente, purtroppo di situazioni così ne abbiamo viste tante, anche qui in città, ad Aprilia e altrove. L'Ater insieme alla Regione ha messo in piedi un programma che immetterà non solo nuovi appartamenti ma anche alloggi che abbiamo ristrutturato, riaperto, riattivato. Credo che sia importante ciò che facciamo anche sul fronte dell'uso delle risorse che abbiamo non solo di quelle aggiuntive».

Poi un riferimento specifico a proposito di ripristino dei luoghi: è all'ex Icos, il mostro sulla Pontina che «sarà abbattuto e ricostruito e cambierà il volto di una parte della città». All'apertura del cantiere erano presenti anche i consiglieri regionali Enrico Forte, Gaia Pernarella e Salvatore La Penna oltre al direttore dell'Ater, Paolo Ciampi. La progettazione degli interventi Ater viene fatta con personale e risorse interne al fine di ottimizzare i costi e accelerare lavori. Il fattore tempo rappresenta infatti uno degli elementi dirimenti nel percorso di miglioramento del patrimonio dell' azienda, da un lato perché l'uso delle risorse del Pnrr ove previsto richiede il rispetto rigido dei termini e dall'altro perché la vera sfida è quella di rispondere ad un'esigenza sociale che si è modificata ed è cresciuta con la pandemia e la crisi che ne è derivata.