Alla fine il cambio di gestione nel controllo dei parcheggi è costato molto caro in termini sia economici che di diritti ai lavoratori cosiddetti fragili.

Una vicenda che viene riportata a galla con un lungo elenco di anomalie dal sindacato Usb, che dal primo momento aveva invocato una maggiore attenzione nella garanzia dei diritti per i lavoratori.

«Nel mese di luglio 2020 - sottolinea adesso in un comunicato Patrizio Caciotti della Usb - si è consumata la più grande ingiustizia nei confronti dei lavoratori addetti ai servizi di mobilità e parcheggi del Comune di Latina affidando l'appalto in luogo della società uscente Atral, alla Sct Group aggiudicataria dell'appalto effettuato durante la gestione dell'assessore Bellini e con il totale silenzio del Sindaco. Infatti i lavoratori hanno subito un notevole danno con tale disgraziata scelta dell'amministrazione comunale, che non ha voluto tenere conto delle clausole sociali a tutela dei 20 lavoratori tra i quali 5 soggetti fragili affidati ad un tutore presente nell'organico».

Un punto sul quale si è snodato un lungo dibattito nelle settimane immediatamente precedenti la fase finale dell'aggiudicazione.

Il sindacato Usb chiese allora di inserire le clausole vincolanti per la società perché in seguito sarebbe stato difficile, se non impossibile ripristinare i diritti per gli operatori cosiddetti «fragili».

«Nei cambi di appalto - aggiunge Cacciotti - tutti coloro i quali devono cambiare datore per via della nuova gara, hanno il diritto al mantenimento economico delle retribuzioni in essere. Invece nel caso di specie dal momento del cambio a seguire gli addetti al servizio si sono visti decurtare la propria retribuzione di oltre un quinto della stessa. Un taglio effettuato dal nuovo gestore Sct Group e che ha riguardato la 14ma mensilità oltre al disconoscimento del diritto alla malattia e al mancato pagamento del lavoro domenicale e festivo. A nulla sono valse le rimostranze poste dal sindacato su tale assurda vicenda. La Sct Group ha recuperato le somme per il ribasso di gara effettuate con la decurtazione alle retribuzioni dei lavoratori. Per questo motivo si rende necessario rivedere il contratto. Quello applicato (Safi) è stato sottoscritto solamente da un'organizzazione sindacale nonostante una sentenza della Corte di Cassazione preveda la nullità di un contratto nazionale sottoscritto qualosa sia sottoscritto da una sola organizzazione sindacale».

La Usb per tutte queste considerazioni «ritiene urgente un confronto con l'amministrazione Comunale allo scopo di far recuperare ai lavoratori quanto ad essi sottratto; vanno rivisti gli orari di lavoro e i luoghi di lavoro tra cui la Marina di Latina. La Usb continuerà la propria battaglia nei confronti sia della Sct Group che dell'amministrazione comunale anche attraverso scioperi e presidi dei lavoratori sotto gli uffici municipali».

Di fatto è come se ripartisse la trattativa accantonata nel 2020 quando già si temeva un risvolto negativo con la diminuzione delle retribuzioni e dei diritti in genere garantiti per chi effettua il servizio di contollo della regolarità degli scontrini dlele strisce blu sia in centro che sul lungomare.