«Attraverso le denunce in procura l'opposizione non voleva attaccare l'ex amministratore della Progetto Ambiente Valerio Valeri, ma il sottoscritto, purtroppo molti di loro non sanno fare politica e colmano la lacuna presentando denunce». A parlare è il sindaco di Aprilia Antonio Terra, alla luce del recente rinvio a giudizio dell'ex amministratore unico della Progetto Ambiente. Nel processo che avrà inizio il 24 maggio 2023 e nel quale Valeri dovrà rispondere dell'accusa di abuso di ufficio per gli affidamenti diretti e continuativi di tre servizi strategici tra il 2014 e il 2020 – affidamenti sotto soglia ma continuativi tanto da far spendere all'ente ogni anno oltre un milione di euro per ognuno – il Comune figura come parte lesa, ma stando alle dichiarazioni del primo cittadino, che continua a difendere l'operato della Progetto Ambiente, è tutt'altro che scontato che il Comune si costituisca parte civile contro l'ex amministratore, sostituito solo due settimane fa per decorrenza naturale del mandato. «Confido che i giudici facciano chiarezza in relazione all'ipotesi di abuso di ufficio, un reato - sottolinea il sindaco Terra - in cui anche involontariamente spesso incappa chi ricopre un ruolo di potere. Nel caso specifico, non mi risulta ci sia stata assolutamente la volontà scientifica di favorire una ditta piuttosto che un'altra. Si tratta di un ambito dove c'è un ristretto numero di liste, il nostro ex amministratore si è rivolto a tutte quelle che operano in quel settore. L'errore materiale di procedere con gli affidamenti diretti, non implica possa esserci stato anche un danno economico per il comune: i bandi di gara per il noleggio dei mezzi d'opera solo per fare un esempio – un appalto che proprio l'amministratore unico aveva deciso di porre in essere prima ancora dell'inchiesta e in tempi non sospetti – non hanno prodotto alcun risparmio economico rispetto a quando si procedeva con gli affidamenti diretti e uno dei lotti a gara è andato deserto perché nessun operatore economico ha manifestato la propria volontà di partecipare. I costi di gestione della Progetto Ambiente, come rivelano i dati, sono tra i più bassi di Italia. A fronte di ciò reputo non sia stato prodotto alcun danno al Comune di Aprilia, ma logicamente rispetto all'eventuale costituzione in giudizio – ipotesi che al momento non è stata presa in considerazione - dovremo confrontarci in maggioranza ed eventualmente con l'opposizione. Opposizione che presentando le denunce in procura pensava di attaccare non Valerio Valeri, ma il sindaco Terra che era il vero bersaglio delle loro denunce. Quando non sanno fare politica, allora provano con le denunce».
Quanto al cambio al vertice della Progetto Ambiente avvenuto circa due settimane fa, il primo cittadino assicura non si sia trattato di una strategia legata all'indagine in corso. «Le tempistiche sono pura a semplice coincidenza - assicura - Valeri è stato sostituto alla naturale decorrenza del mandato dopo una gestione durata quasi nove anni tra nomina e rinnovo. A maggio dello scorso anno, quando è stato informato dell'inchiesta l'ex amministratore aveva presentato la lettera di dimissioni che ho respinto, ritenendo non ci fossero i presupposti per accoglierle. La maggioranza ovviamente è stata informata di ogni passaggio, sapeva della lettera di dimissioni ed era stata informata anche dell'indagine in corso. Del resto tutti gli atti erano stati correttamente pubblicati sulla sezione trasparenza del sito della Progetto Ambiente».