Gli autori del libro "Aprilia - origini, fondazione, guerra, ricostruzione, personaggi, musica, sport" omaggiano quattro famiglie ucraine, donando loro parte dei proventi del volume. Domenica 15 maggio nell'atelier fotografico di Alessandra Ruberto in corso Giovanni XXIII, Mauro Gavillucci e Mimmi Favero hanno presentato per la seconda volta il libro, in un incontro moderato da dall'imprenditore Lino Grillo (membro di Aprilia in Latium).
Un incontro voluto fortemente da Gavillucci, non tanto per presentare il libro già "battezzato" ufficialmente il 25 aprile alla Mostra Agricola Campoverde, quanto per consegnare un premio di 100 euro a testa a quattro famiglie di rifugiati ucraini che da qualche giorno sono arrivate ad Aprilia, sperse e spaventate. «Da diversi anni - ha spiegato Gavillucci - ho ideato una borsa di studio intitolata ad Anita Garibaldi e con la scusa dell'uscita di questo libro, avevo pensato di accantonare 2 euro a favore di questo progetto, che ha il nobile intento di far viaggiare studenti di Aprilia a Mostardas, la città brasiliana gemellata con Aprilia. Poi la Russia ha invaso l'Ucraina e milioni di persone sono diventate improvvisamente profughe.
A quel punto, insieme a Mimmi abbiamo deciso deviare l'idea e di donare questi soldi ai primi rifugiati ucraini ospitati da volenterosi e generosi apriliani». Gli autori hanno poi voluto ricordare le persone che stanno aiutando concretamente i rifugiati ucraini che arrivano ad Aprilia: il vetraio Lorenzo Garofolo, il pasticcere e tuttofare Antonino "Nino" Randisi, Alina Kolov che da mesi fa la spola da Aprilia alla chiesa di Santa Sofia a Roma (Boccea), dove si raccolgono gli aiuti umanitari, da inviare in maniera quasi sicura in Ucraina, la signora Olga di Cisterna e Mykola Boris, l'apriliano ucraino garante dell'iniziativa.