Gli ultimi atti vandalici e gli episodi poco decorosi registrati in una manciata di giorni, sono stati l'occasione, per i residenti della zona di piazza Santa Maria Goretti, per tornare a chiedere maggiore attenzione da parte delle istituzioni, a partire dal Comune. La risposta è stata pressoché immediata e nel tardo pomeriggio di ieri sia il sindaco che il questore hanno incontrato i cittadini per ascoltare le loro ragioni e fare il punto sulle soluzioni in campo. Un incontro pubblico molto costruttivo che si è concluso con l'impegno, da parte dell'amministrazione municipale, di studiare una serie di ricette che possano portare a una soluzione duratura.
All'invito del comitato spontaneo di Santa Maria Goretti, al quale si sono poi uniti alcuni residenti del vicino rione Nicolosi, hanno risposto il primo cittadino Damiano Coletta, accompagnato dall'assessore al welfare Francesca Pierleoni, e il questore Michele Maria Spina. La realtà che si trascina da anni, nonostante gli sforzi dei residenti di partecipare al decoro della piazza grazie al lavoro di un volontario che cura l'arredo urbano, è quella senzatetto alcolizzati e tossicodipendenti che bivaccano, mostrando troppo spesso scene impietose. «Com'è stato fatto per altre zone della città - ha esordito il sindaco Coletta - dobbiamo cercare di rivitalizzare la piazza, renderla vivibile. Ne è un esempio il parco San Marco, dove l'opera di riqualificazione prevista dall'amministrazione che ci ha preceduto ha consentito di restituire decoro, quindi ci siamo prodigati per affidare la gestione del chiosco che ha permesso di portare famiglie e giovani nel parco. Abbiamo creato l'area fitness che ha alimentato la presenza di sportivi. Abbiamo realizzato l'area di sgambamento dei cani che ha portato altri frequentatori. Insomma, ora quel luogo è vissuto e sicuro, sono scomparse le persone che si droga. Ma questi sono risultati che non si ottengono nel giro di pochi mesi, servono tempo e risorse. Dopo avere ottenuto un finanziamento per il parco Falcone Borsellino, ora stiamo lavorando per mettere in campo le soluzioni ai problemi di zone come appunto piazza Santa Maria Goretti e via Don Morosini, a partire dai senzatetto che bivaccano, per i quali stiamo studiando un progetto con il pronto intervento sociale».
Pur confermando l'impegno di assicurare il pattugliamento quotidiano della zona, a sua volta il questore Spina ha puntualizzato: «Ho affrontato sin da subito il problema di questa piazza con una serie di controlli ai quali ho anche partecipato personalmente. Abbiamo però verificato che il degrado in questa piazza non è una questione di criminalità, quanto di scarso decoro causato dalla presenza di persone che hanno atteggiamenti poco dignitosi. La nostra presenza non basta, servono soluzioni a livello sociale. È la Polizia Locale che può incentivare il monitoraggio della zona, magari con l'aiuto di volontari, dopo avere studiato la situazione e individuato le fasce orarie più problematiche».