La fuga di dirigenti dal Comune di Aprilia rischia di mettere in crisi una macchina amministrativa già messa a dura prova dalla carenza di personale, più grave in alcuni settori strategici.
Un problema che da anni interessa l'ente di piazza Roma, dove i dirigenti vanno e vengono con grande facilità, mentre quelli di ruolo, assunti sulla base dei vecchi concorsi, hanno preso altre vie o più spesso - come nel caso dello storico dirigente Vincenzo Cucciardi, di Aristodemo Pellico o Rocco Giannini, hanno raggiunto l'età pensionabile e si stanno godendo il meritato riposo dopo tanti anni di lavoro. Ma oltre alle uscite programmate dei dirigenti di ruolo, numerosi sono stati i casi di dirigenti che a sorpresa hanno scelto di andare via, a servizio di altri enti locali dove hanno trovato magari una maggiore stabilità o condizioni più favorevoli.

È il caso del dottor Emiliano Di Filippo, dirigente del settore Finanze che si prepara a lasciare Aprilia a partire dal prossimo 15 giugno per prendere servizio a tempo pieno presso Roma Città Metropolitana (l'ex provincia di Roma), dove comunque presta servizio dal mese di maggio. Ma il comune nord pontino ha dovuto rinunciare a un'altra figura storica, come quella dell'architetto Paolo Ferraro, dirigente del settore Urbanistica ora affidato ad interim al dirigente del settore Lavori pubblici.
Un rapporto travagliato, quello tra l'ente e Ferraro che già una volta aveva scelto di andare via prendendo servizio a Latina, salvo poi rivedere le sue posizioni e tornare a occupare quel posto. Questa volta però l'architetto ha ricevuto un'offerta che non si può rifiutare, scelto da Gualtieri alla guida del settore della Trasformazione Urbana.