«Il decreto firmato dal commissario straordinario per l'emergenza rifiuti nella provincia di Latina ci lascia sbigottiti. L'indicazione di 2 siti a Cisterna per la realizzazione di un impianto di raccolta del materiale inerte, residuo del trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati, la cosiddetta discarica, è inaccettabile da un punto di vista tecnico». Lo dichiara in una nota il sindaco di Cisterna Valentino Mantini.

«Non siamo d'accordo non perché pensiamo che il problema debba essere scaricato un un altro Comune, ma per le motivazioni che abbiamo già espresso, anche con atti formali alla Regione Lazio. Il sito in località La Villa non è di proprietà comunale, non è mai stato preso in considerazione nello studio di primo livello della provincia di Latina. Tecnicamente non risulta essere una cava dismessa, ma un'area ancora "da coltivare" non essendo mai entrata in esercizio l'attività. Inoltre, una parte di quella proprietà insiste sul tracciato inerente ad un'opera viaria strategica per la Regione Lazio, cioè il Corridoio intermodale Roma-Latina, ovvero la bretella autostradale Cisterna-Valmontone. Infine, questo sito dista soli 150 metri dal fosso vincolato Le Castella e soltanto 470 metri dal centro abitato di Cisterna di Latina, nucleo La Villa, distanza sotto la quale non si possono realizzare impianti per il trattamento dei rifiuti, ed è inoltre attraversata dal metanodotto. Il sito corrispondente all'ex stabilimento della Goodyear, invece, non è assimilabile a un sito industriale dismesso sia per la presenza di attività industriali limitrofe come la Slim Aluminium e l'Eurotire, sia perché l'amministrazione comunale ha da tempo avviato le procedure per la riqualificazione dell'ambito attraverso la variante, per la riqualificazione e il recupero degli insediamenti produttivi. Su quel sito insistono progetti per la realizzazione di un impianto per la produzione di energia a concentrazione solare ad alta tecnologia, e per la produzione di idrogeno verde.Nei percorsi e processi democratici, le scelte vanno condivise: non si può agire sulla testa dei cittadini che si ritroveranno poi a pagarne le conseguenze. Non accetteremo che Cisterna diventi il centro di raccolta dei rifiuti dell'intera provincia di Latina».