Nel quartiere Aprilia Nord sono terminati i lavori per il secondo tratto della ciclabile, l'anello che permetterà di collegare in bicicletta la zona di via delle Regioni (e del parco Friuli) al cimitero.
In questi giorni è stata ultimata la pista in via Umbria, parco Braille e via Pirandello fino all'incrocio con via Cattaneo; un secondo step che successivamente sarà collegato a un nuovo stralcio del percorso che è in fase di progettazione. L'obiettivo dell'amministrazione è infatti creare un collegamento tra la zona Aprilia Nord e via Guido Rossa, in modo così da ricongiungere il nuovo tratto con la vecchia ciclabile realizzata nel 2015 nell'ambito del Plus Aprilia Innova che beneficiò di un finanziamento europeo e che ora verrà sistemata. All'interno di questo progetto sono infatti compresi i lavori per riqualificare la pista già esistente in via Aldo Moro, un tratto che in questi anni è stato più volte oggetto di feroci critiche per i tanti ostacoli che si incontrano lungo il percorso, come i rialzi e gli avvallamenti provocati dalle radici degli alberi. E l'intervento di sistemazione della ciclo-pedonale, secondo i piani della giunta, dovrebbe partire già da questa settimana.

La realizzazione dell'opera ha però comportato l'eliminazione di decine di parcheggi in via Umbria, creando problemi e disagi ai residenti della zona. Per questo motivo l'intenzione del Comune è quella di creare delle nuove aree di sosta per le auto, per compensare in questo modo la sottrazione dei vecchi stalli. «Nella costruzione del nuovo tratto di pista, per non arrecare troppo disagio ai residenti delle zone interessate, abbiamo previsto - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici, Luana Caporaso - anche la realizzazione di aree parcheggio dove gli stalli sono stati sottratti a bordo strada».

Resta da capire come la popolazione accoglierà la pista, nel 2015 la vecchia ciclopedonale venne sommersa dalle critiche per diversi motivi: alcuni errori nel disegno (in via Cagliari si interrompe al fosso per poi riprendere), i tanti ostacoli sul tragitto ma soprattutto i lunghi tratti progettati e realizzati sopra a marciapiedi già esistenti. Un passo avanti in questo senso sembra esserci stato, visto che ci troviamo di fronte a un mix: il tratto di via Umbria è autonomo e separato dalla strada, mentre quello di via Pirandello passa sopra il marciapiede. Il giudizio finale spetterà però alla cittadinanza.