In Comune dicono che i tempi per la riapertura del teatro D'Annunzio sono prossimi e una volta presentata la Scia si arriverà all'agognata commissione di vigilanza e all'ottenimento del certificato di prevenzione incendi che è l'ultimo tassello mancante dopo anni di attesa, lavori e risorse. Dovrebbe essere la volta buona a giudicare dagli ultimi passaggi tecnici, ma ancora si lavora con atti e nuove somme da stanziare: in albo pretorio è stata infatti pubblicata la determina 951 del 24 giugno del servizio cultura che ha per oggetto l'affidamento del servizio di manutenzione ordinaria della cabina elettrica di trasformazione e assistenza teatrale per il teatro D'Annunzio presso il Palazzo della Cultura. Si tratta di un atto che riguarda gli obblighi di manutenzione degli impianti elettrici prevedendo un servizio fisso conseguenza del fatto che a marzo l'ufficio decoro ha evidenziato la predisposizione della documentazione utile a corredo della SCIA da consegnare presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco per l'ottenimento del CPI, in seno alla Commissione Comunale di Pubblico spettacolo indicando i riferimenti per il Piano della sicurezza. Con successiva comunicazione la Dirigenza del Servizio Cultura turismo e sport ha però fatto presente la carenza delle figure tecniche richieste e quindi la necessità di ricorrere all'affidamento esterno; per questa ragione il Servizio Cultura turismo e sport, al quale compete la "Gestione delle sale teatrali, come programmazione di attività teatrale e laboratoriali", deve individuare le figure tecniche necessarie a garantire il servizio di manutenzione ordinaria della cabina elettrica di trasformazione e assistenza teatrale e sono stati stanziati 25mila euro per predisporre questo servizio essenziale ai fini della sicurezza assegnato alla società EMARINI S.R.L. con sede a Latina. Dovrebbe essere gli ultimi passaggi tecnici prima dello sblocco per questa struttura chiusa a fasi alterne da sei anni per una mancata sicurezza aggravata probabilmente da decenni di mancata manutenzione, caratterizzata da una fitta coltre di rinvii, ritardi e riaggiustamenti successivi che hanno caratterizzato questo capitolo complicato del versante amministrativo della città. L'ultimo accenno al teatro, a parte il consiglio comunale sul bilancio preventivo che ha stanziato delle somme per la stagione teatrale che verrà, lo fece il sindaco Coletta in una conferenza spiegando che per il teatro il Comune ha speso 1,2 milioni di euro e ammettendo un errore di comunicazione nel non rendersi conto di quanto c'era da fare su questo capitolo nella sua prima consiliatura.