Ci ha pensato a lungo. Il suo carattere schivo lo frenava. Poi, però, le insistenze del suo amico giornalista lo hanno convinto, diverse settimane dopo, a raccontare la storia di quel particolare e prezioso ritrovamento. «Una mattina presto, mentre stavo ripulendo la battigia in completa solitudine, ho visto luccicare qualcosa in acqua. E quando ho realizzato che si trattava di un fregio militare sono rimasto molto sorpreso». Ma la vera sorpresa, per Felice Di Spigno, presidente del Sindacato italiano balneari di Terracina e bagnino di salvataggio allo stabilimento "Il Gabbiano", sarebbe arrivata quando scoprì a che corpo apparteneva quel fregio: «Feci una rapida ricerca su internet e mi resi conto che si trattava di un fregio dell'Aeronautica militare - ricorda Di Spigno -. E il pensiero è andato subito a quella tragica domenica». Già, quella del 24 settembre 2017, quando a Terracina morì il Maggiore Gabriele Orlandi che si schiantò in mare con il suo Eurofighter Typhoon durante l'Airshow. «Quella scena agghiacciante mi è rimasta impressa a fuoco nella mente. Il primo istinto fu addirittura quello di lanciarmi in acqua. Poi, invece, mi sentii piccolo come tutta la marea di gente che quel giorno affollava la spiaggia in lungo e in largo». Una volta ripulito per bene il fregio, ha iniziato a chiedersi se potesse essere proprio legato al pilota collaudatore: «Mi sono informato con qualche amico che ho negli ambienti militari - spiega Di Spigno -, e quello che ho potuto capire è che si tratta di un fregio da basco e non da tuta da pilota che prevede solo delle toppe cucite. Mi è stato detto, però, che molti piloti portano comunque i fregi nel taschino come portafortuna. Alcuni, durante il volo, hanno anche altri amuleti o le foto dei familiari. Di certo non sono io a poter stabilire se appartenesse proprio a Gabriele Orlandi, ma sono pronto a consegnarlo sia alle autorità militari che ai familiari. Fino ad oggi l'ho tenuto gelosamente custodito». L'altra cosa certa, Di Spigno la lascia per la conclusione: «Ne ho viste tante di cose restituite dal mare soprattutto dopo grosse mareggiate, ma mai un simbolo così particolare. E a poca distanza dal punto di impatto dell'aereo».
La storia
Recuperato in mare un fregio dell'Aeronautica militare
Terracina - Felice Di Spigno, presidente locale del SIB, racconta le sensazioni provate quando il mare ha restituito un fregio : «Il pensiero è andato a quella tragica domenica»