Realizzare un'area che sia davvero inclusiva recuperando allo stesso tempo uno spazio abbandonato per valorizzare veramente il verde pubblico nella città del Parco. Può sembrare un progetto ambizioso ma l'iter per realizzarlo è già iniziato e parte dalla Zona Nord di Sabaudia, nello specifico da Via del Ginepro. A mettersi in gioco per prima è una mamma coraggiosa, si chiama Valentina e la sua bambina si chiama Chloe, affetta dalla sindrome di Dravet una forma di epilessia farmaco-resistente in esordio neonatale, colpisce un bambino su 40mila individui. La storia di Chloe, assistita dal personale della Giomi Care- Divisione ADI, è ben nota a Sabaudia ed anche alle cronache nazionali per via di una serie di battaglie condotte per garantire una migliore assistenza anche nel difficile periodo della pandemia. Nei giorni scorsi è nata una pagina Facebook "Amici del Parco di Chloe" da cui appunto è stata lanciata l'idea di realizzare il parco inclusivo in via del Ginepro.

Ma di cosa si tratta? Va premesso che presto sarà formalizzata un'associazione e che l'iter per l'adozione dell'area, come previsto dalla normativa vigente è già iniziato, i contatti con il Comune di Sabaudia ci sono. Ma a dir poco eccezionale è stata la risposta delle persone, tante mamme hanno chiesto di partecipare, l'associazione PlasticFree si è offerta di collaborare per la bonifica dell'area. Nelle scorse settimane sono stati i promotori dell'iniziativa ad occuparsi della raccolta rifiuti nel futuro parco, una zona verde ma trasformata per anni in una sorta di piccola discarica abusiva. Ancora molti rifiuti, anche ingombranti vanno rimossi ma dal Comune hanno fatto sapere che verranno effettuati interventi in questo senso. Il dato ambientale è importante e fondamentale soprattutto in una città nel Parco Nazionale del Circeo ed è quindi una priorità che il progetto sia inclusivo anche in questo senso. Sono stati poi Valentina ed altri sostenitori della onlus in fase di costituzione, ad accompagnarci in via del Ginepro spiegandoci cosa sia un parco inclusivo. Il progetto prevede di riqualificare l'area per realizzare uno spazio fruibile a tutti con particolare attenzione ad anziani e bambini. Inclusione, tutela dell'ambiente, riqualificazione di un'area da restituire alla città e ad una zona così popolosa: sono questi i livelli in cui si articola il progetto del parco inclusivo in cui saranno installati giochi accessibili a tutti. Ed è chiaro che una pagina Facebook diventi così anche una sorta di appello a tutte quelle persone e quelle realtà che più caratterizzano il territorio a mettersi in gioco per il bene di tutti. Due sponsor hanno già risposto e cioè la Litorale Pontino Srl e il Consorzio T-Tauri di Latina. Al momento Questa che inizia a Sabaudia è una bellissima storia e siamo sicuri che avrà un lieto fine, anzi un seguito e poi un altro ancora perché sono questi i progetti autentici che uniscono e che fanno ritrovare il senso di comunità.