Un appello per chiedere all'amministrazione comunale (quella attuale e in particolare quella futura) un radicale cambio di rotta sull'impiantistica sportiva della città, oggi carente e fatiscente. E' questo il manifesto firmato da 12 associazioni sportive (Asd Buenaonda, Asd Europa, Asd Olympia, Asd Olympia, Pianeta Volley Aprilia Team, Samurai Basket Aprilia, Virtus Basket Aprilia, Volley School Aprilia, Ssd Campus Aprilia, Giò Volley, Paco Team e Runforever) del mondo del basket, del volley, dell'atletica e del ciclismo: tutti uniti nell'evidenziare l'emergenza che riguarda le strutture per allenarsi e gareggiare. Il 16 luglio 2020 queste associazioni avevano sottoscritto il patto per il diritto allo sport, nel quale si: «sollecitava l'amministrazione comunale alle sfide ataviche dell'impiantistica sportiva caratterizzata da spazi e impianti insufficienti per una città di 80 mila abitanti, palestre scolastiche non regolamentari per molte discipline, impianti fatiscenti e assenza di servizi per la mobilità». A distanza di oltre due anni però la situazione non è mutata, certo di mezzo c'è stata la pandemia che ha creato problemi alle istituzioni, ma le società ora si aspettano un cambio di marcia. «Questa è una situazione - scrivono - che richiede investimenti importanti: comunali, provinciali, regionali per progettare e sognare uno sport diverso, inclusivo e popolare. Una situazione che chiama all'appello la politica con la ‘p' maiuscola, in grado di scendere accanto, e non contro, alle associazioni sportive dilettantistiche. Questo appello è a tutte le forze che credono ancora che un'altra via sia possibile per Aprilia». Nel manifesto poi non mancano critiche all'attuale amministrazione. «Si continua - spiegano - a reiterare una scarsa visione di politica per lo sport, non in grado di aggregare le realtà economiche n presenti sul nostro territorio», per poi concludere: «Siamo un elettorato significativo e potente, che non perdonerà di distrarsi ancora una volta». Una frase lapidaria che rappresenta un messaggio chiaro all'amministrazione Terra e all'assessore allo Sport Luana Caporaso, ma anche a quei partiti o movimenti che nel 2023 intenderanno proporsi come alternativa alla maggioranza civica. Ad illustrare i problemi di queste realtà e il senso dell'appello ci hanno pensato Roberto Lupelli della Virtus Basket Aprilia, Francesco Rogo della Samurai Basket e Massimiliano Patano della Pianeta Volley, in un ragionamento a 360 gradi che ha affrontato tanti temi, tra i quali il bando delle palestre contestato da cinque associazioni. «Su quel bando quello che principalmente contestiamo al Comune e all'assessore è che dopo aver fatto un percorso di 2 anni e mezzo, con in mezzo il Covid, dove grazie al contributo di cinque associazioni era stato costruito un bando decente si è deciso, la sera prima, di modificarlo senza avvisarci. Inoltre - afferma Rogo - hanno rifiutato la richiesta di sospensione del Consiglio avanzata dall'opposizione. In questo modo però è crollato tutto un impianto, volevamo costruire insieme all'amministrazione un movimento pubblico-privato per il diritto allo sport, che oggi in città non è garantito per tutti. La mia società per una stagione, compresa attrezzatura, assicurazione e iscrizione, prende in tutto 150 euro all'anno. Con questa cifra garantiamo il diritto allo sport, ma se poi non si può utilizzare una palestra comunale o i bandi vengono fatti male come si fa a garantirlo?». Ma non è stato questo l'unico argomento affrontato, durante l'incontro si è parlato anche di impianti fatiscenti da migliorare e del nuovo palasport, opera in fase di ultimazione ma che rischia di avere alti costi di gestione. «Sul palazzetto dello sport - ha detto Lupelli - i lavori dovrebbero terminare entro fine anno, inoltre il Comune ci ha detto di aver individuato una figura per redigere il bando. Cosa dire del bando? Siamo tutti curiosi di vederlo, soprattutto perché le modalità di gestione possono sono diverse. Per esempio ad Anzio hanno stabilito quote orarie con varie società a utilizzarlo, questo presuppone delle tariffe ma anche che il Comune individui al suo interno una figura per aprire e chiudere. Ad Aprilia hanno previsto questa risorsa? Inoltre, siccome si tratta di un progetto vecchio, va affrontato il problema dei costi di gestione a livello energetico. Bisogna prevedere energie rinnovabili per abbattere i costi, altrimenti nessuno si sobbarcherà la gestione».


La richiesta delle società sportive: «Costruiamo una Consulta per dialogare»
Le 12 associazioni sportive che hanno firmato il manifesto durante l'incontro hanno anche lanciato alcune proposte, come quella di creare una Consulta per dialogare e individuare delle soluzioni ai problemi dello sport ad Aprilia. «Al momento - spiega Patano - quello elaborato è un manifesto di intenti, ma il nostro obiettivo è tradurre questo appello in obiettivi concreti». In questo senso ancor più esplicito è stato Rogo della Samurai Basket. «Per il momento siamo un coordinamento di 12 realtà, alle quali potrebbero aggiungersene altre. Ma una richiesta fondamentale - afferma - che rivolgiamo non tanto all'attuale amministrazione comunale ma a quella che governerà la città nel 2023 è questa: costruiamo una Consulta, questa città ha bisogno di dialogare tra pubblico e privato perché la situazione dell'impiantistica sportiva è drammatica. Basta farsi un giro nei comuni vicini, Lanuvio, Genzano, Sermoneta o Pontinia per accorgersi che questi centri hanno strutture bellissime. Ad Aprilia invece qualcosa non ha funzionato in questi anni».