Non c'è stata la volontà di omettere atti d'ufficio, ma resta la «grave negligenza», i cui danni ora saranno valutati dalla Corte dei Conti. Queste le motivazioni per cui il sostituto procuratore del Tribunale di Velletri, Luigi Paoletti, ha di fatto archiviato l'inchiesta a carico dell'ex sindaco di Pomezia, Fabio Fucci, e di un agente di polizia locali, entrambi accusati di omissione di atti d'ufficio per i mancati controlli alla Eco X, teatro del devastante rogo del 5 maggio 2017, dove andarono a fuoco tonnellate di rifiuti, generando una nube tossica che ha minacciato anche Roma e Latina.
L'indagine era partita a margine dell'esposto presentato dal Comitato di quartiere Castagnetta Cinque Poderi, che il 3 novembre 2016 denunciò l'ammasso di rifiuti presenti all'interno della struttura. Fucci inoltrò l'esposto alla polizia locale senza più tornare sul caso.
Poi, il devatante incendio, che ha fatto tremare ben due province. Per questo, un altro ex sindaco, Walter Filippo Fedele, rappresentato dall'avvocato Francesco Falco, presentò un esposto contro Fucci, ritenuto colpevole dell'omissione di atti d'ufficio, visto quanto accaduto con il precedente esposto del comitato, a cui non seguirono azioni concrete (l'ufficiale di polizia locale avrebbe a sua volta inoltrato la comunicazione di Fucci alla Asl e al Noe, senza contattare gli uffici comunali preposti e senza avviare sopralluoghi).
Uno scenario che, per il magistrato, non presenta alcuna traccia di dolo, ma ciò non chiude del tutto la questione: con l'archiviazione dello scorso 18 agosto, viene specificato che del caso sarà informata la Corte dei Conti, dove verrà valutato il danno erariale arrecato sia al Comune che allo Stato, per i costi che sono stati sostenuti per la bonifica del sito.
Insomma, sull'ex sindaco e sull'ufficiale pende ancora una possibile richiesta di risarcimento danni, su cui il ricorrente Walter Fedele vuole accelerare, tanto che ha già annunciato di voler chiedere al neo commissario prefettizio Giancarlo Dionisi, insediato soltanto venerdì, di mobilitarsi al più presto per avviare tutte le procedure necessarie nei confronti di Fucci e dell'ufficiale.