Volgono al termine dopo cinque mesi di attesa i lavori per il consolidamento del ponte di via del Tufello, un cavalcavia pericolante che sovrasta la stazione ferroviaria e per il quale l'intervento strutturale era ritenuto non solo utile ma assolutamente indispensabile per garantire la sicurezza degli automobilisti che lo percorrono. Il ponte, per tutta la durata del cantiere, è rimasto chiuso al traffico, sicuramente un disagio per gli abitanti di Campoleone visto che la strada è una via di collegamento fondamentale per gli spostamenti attraverso la località periferica. I lavori sono stati finanziati da Rfi, che per l'intervento ha stanziato anche le risorse necessarie per la messa in sicurezza e per il consolidamento strutturale del cavalcavia, mentre il comune di Aprilia aveva emesso un'ordinanza che disponeva la chiusura al traffico del tratto di strada dal 20 aprile al 20 settembre. Il cronoprogramma a quanto pare è stato rispettato, la ditta incaricata ha lavorato senza sosta per rendere possibile quanto prima l'apertura al traffico della strada.
Ieri mattina l'assessore ai lavori pubblici Luana Caporaso ha voluto presenziare alla riapertura al traffico del ponte a intervento completato. «Dopo alcuni mesi - ha sottolineato la delegata ai lavori pubblici del comune di Aprilia - i lavori per la messa in sicurezza e la consolidazione del calvalcaferrovia su via Tufello in località Campoleone, a cura di RfI, sono terminati. L'importante intervento che ha comportato l'interruzione del traffico veicolare in entrambi i sensi di marcia è terminato con successo. Attraverso una proficua collaborazione, ha rispettato a pieno il cronoprogramma stabilito. Da oggi il traffico veicolare è riaperto con una stabilità dell'infrastruttura e una sicurezza maggiore per i mezzi in transito».
Si tratta di un'opera importante e attesa dalla collettività. Solo cinque anni fa i residenti di Campoleone avevano addirittura lanciato una petizione online per raccogliere le firme al fine di sollecitare chi di dovere a intervenire sul cavalcavia, per evitare l'allagamento e tutti i problemi legati alla sicurezza di chi percorreva quella strada. Poco dopo a rispondere all'appello era stata Rfi, che nell'ambito del maxi finanziamento per il raddoppio della linea ferroviaria, aveva anche previsto un intervento sostanziale sul ponte, che ora dopo cinque mesi è stato finalmente riaperto al traffico.