Traffico in tilt, parcheggi selvaggi e pericolo costante per i pedoni. Una situazione al limite, quella denunciata da un residente di Casalazzara, che anche a nome degli altri abitanti del quartiere periferico ha voluto accendere un faro su cosa accade con la riprese delle scuole presso la frazione apriliana, chiedendo a chi di dovere di iniziare finalmente a occuparsi del problema. «Sono iniziate le scuole - sottolinea Daniele E. - e come ogni anno iniziano i problemi a Casalazzara, circa 280 bambini in più con i relativi genitori e accompagnatori, i quali si riversano davanti alla scuola. Sembrerebbe la normalità, ma non può essere normale che per andare a scuola devono scendere in mezzo alla strada e devono svincolarsi tra autobus e macchine. In quel momento ci troviamo in un caos e blocco totale, bambini e genitori immersi tra questi mezzi con il rischio veramente che possa succedere qualcosa di grave. Noi residenti di via Casalazzara lo scorso anno scolastico abbiamo invitato sul posto l'amministrazione comunale e la proprietaria di un appezzamento di terra che confina con la scuola, per valutare e trovare delle soluzioni per realizzare un parcheggio».
Una soluzione forse presa in considerazione ma che ad oggi non è stata sposata, tanto che la situazione è rimasta tale e quale. «Lungo via dei Rutuli – denuncia il cittadino - si creando lunghe file anche nella via dei Rutuli. Vorrei capire a questo punto, conoscendo un pò la storia del quartiere, perché Casalazzara fino ad oggi non è considerata come gli altri quartieri. Eppure negli anni abbiamo avuto un peso nella scelta dei rappresentanti in consiglio comunale. Eppure quanto a vivibilità, questo quartiere fatica ad avere servizi, siamo considerati solo in campagna elettorale e prima delle elezioni, in cui vediamo camioncini carichi di asfalto che girano per il quartiere e tecnici che installano qualche lampione. Chiediamo rispetto per bambini e genitori che ogni mattina devono affrontare questi disagi».