Dopo un silenzio prolungato il Comitato Acqua Pubblica Aprilia "Silvano Calzolari" torna a parlare, proprio in concomitanza con la stipula da parte del Comune di Aprilia di un protocollo d'intesa con Acqualatina per la realizzazione di nuove infrastrutture nella periferia della città. La notizia, corredata dalle immagini del sopralluogo presso il depuratore di via del Campo - al quale hanno partecipato il presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli, l'amministratore delegato di Acqualatina Marco Lombardi, il sindaco Antonio Terra e l'assessore ai lavori pubblici Luana Caporaso - ha mandato su tutte le furie lo stesso comitato che ha come riferimento Alberto De Monaco che accusa l'amministrazione civica di aver usato le battaglie per l'acqua pubblica per racimolare voti e aver completamente cambiato pelle. «Il sindaco Terra e l'assessore Caporaso - si legge nella nota del Comitato Acqua Pubblica Aprilia - dovrebbero soltanto vergognarsi per prestarsi alla pubblicità di Acqualatina per far vedere che è un gestore efficiente, firmando tra l'altro inutili protocolli di intesa per i lavori da fare per la città. Protocolli che sono soltanto un beneficio per il gestore e per la sua immagine. Un gestore fin dall'origine inefficiente e costoso che riesce a fare le cose soltanto quando ci sono copiosi finanziamenti pubblici, aggirando gli obblighi del contratto di gestione. Così la spesa degli investimenti aumenta solo per gli appalti che sono sempre più costosi». E proprio alla politica e alle civiche che dal 2009 hanno beneficiato degli umori della pancia degli elettori sposando le battaglie per la pubblicizzazione del servizio idrico, si rivolge l'invettiva del Comitato. «Il sindaco, l'assessore Caporaso e tutta questa amministrazione al governo della città ha avuto le sue fortune politiche gridando no Acqualatina ed ora come neve al sole si scioglie e si toglie la maschera, ma i cittadini lo ricorderanno bene alle prossime elezioni politiche e non faranno sconti a chi fa compagnia elettorale sulla loro pelle senza neanche capire come si amministra un bene pubblico come l'acqua. Questi signori non meritano il nostro rispetto né di elettori né di cittadini. Mentre loro erano in bella mostra a fare pubblicità ad Acqualatina al depuratore di Aprilia, che è costato un occhio della testa, solo per un ampliamento dai 60.000 ai 75.000 abitanti e non si vede ancora la luce, i tecnici del gestore mettevano a ferro e fuoco la città andando in giro a fare distacchi selvaggi. Chiusure fatte anche a persone in difficoltà con handicap e situazioni sociali deboli. Di questa situazione il sindaco è stato informato fin da dicembre 2021 e ciò che ha fatto è stata un semplice telefonata di cortesia ai dirigenti di Acqualatina. Non è neanche capace di far rispettare l'ultimo regolamento d'utenza vigente che non permette queste modalità di distacco. Questa amministrazione si dovrebbe soltanto vergognare per essere dei voltagabbana, questo comitato attivo dal 2005 non si farà mai usare a scopi politici, come ha provato a fare l'amministrazione Terra».