Ritardi nella erogazione dei buoni pasto ed avaria nel sistema di riscaldamento sono alcune delle lamentele che i dipendenti del Comune di Latina stanno cercando di portare all'attenzione del segretario generale e del commissario. A farsi portavoce di queste criticità anche la Cisl di Latina con il segretario provinciale degli enti locali Raffaele Paciocca e già nei giorni scorsi hanno inoltrato una lettera in Comune ricordando i ritardi di 4 mesi nell'erogazione dei buoni pasto, un beneficio di natura assistenziale sul quale anche la Cassazione si è pronunciata, riferendosi alla importanza della puntualità nella erogazione.
«La situazione in cui versano i dipendenti, che a fronte di prestazioni lavorative ritenute gravose dalla stessa Amministrazione, non si vedono corrisposto il beneficio in questione – spiega Paciocca - si pongono in contrasto con le prescrizioni contrattuali, normative e di buon senso attesa anche la perdita del potere di acquisto salariale dovuta ai fenomeni inflattivi. I datori di lavoro devono garantire che tale istituto assistenziale venga corrisposto, puntualmente, ai lavoratori beneficiari, dovendo risarcire, in caso di omissione, i conseguenti danni. È evidente che il protrarsi di tale situazione equivalga a perpetrare una grave ed indebita illegittimità con conseguenti, e giustificate, lamentele dei dipendenti interessati, che si trovano a dover anticipare le spese per il vitto, fruito in orario di servizio, molti mesi prima di vedersi accreditare l'importo spettante, con ulteriori pesanti ricadute sul potere d'acquisto dello stipendio».