Il Comune di Aprilia sceglie il nuovo energy manager che dovrà occuparsi di ottimizzare i consumi dell'ente pubblico e promuovere azioni per l'efficienza energetica: si tratta dell'ingegner Emilio Ranieri, un volto conosciuto in provincia per essere stato anche assessore ai Lavori Pubblici a Latina.

L'affidamento dell'incarico è stato ufficializzato con la determinazione del 25 gennaio 2023 del settore Ambiente ed Ecologia, l'ingegner Ranieri avrà un incarico della durata di un anno per il quale percepirà 10 mila euro, che potrà essere rinnovato per altri 12 mesi. Il professionista avrà il compito di procedere: «con un piano di azione finalizzato all'efficientamento dei consumi energetici su impianti ed immobili di proprietà comunale mediante verifica dello stato di fatto ed individuazione di eventuali soluzioni tecniche e amministrative migliorative»; un compito molto importante in questo momento ad Aprilia dove nei prossimi mesi - grazie ai 25 milioni di euro di finanziamento del Pnrr - verranno realizzate o ristrutturate diverse opere pubbliche.

Ranieri è stato selezionato tramite un avviso pubblico al quale hanno risposto cinque professionisti, un bando predisposto dall'amministrazione comunale che ha tenuto conto della valutazione dei curriculum vitae e delle offerte economiche presentate dai vari operatori; si tratta di un tecnico dalle indubbie e comprovate capacità professionali ma appare evidente che la sua nomina rischia di far discutere. Ranieri infatti oltre che un tecnico è anche un politico, è un componente di Latina Bene Comune (la lista civica dell'ex sindaco Damiano Coletta) e fino a qualche mese fa è stato un consigliere comunale di Lbc. In passato ha anche ricoperto il ruolo di assessore ai Lavori Pubblici nella prima giunta Coletta. Da tempo inoltre una comunione di intenti e di obiettivi lega le amministrazioni civiche di Aprilia e di Latina, un patto confermato pure dalla presentazione di una lista comune (Civiche Pontine) alle elezioni provinciali del dicembre 2021; questa nomina per l'opposizione potrebbe dunque essere la miccia per innescare una polemica.