Fototrappole, controlli degli ispettori ambientali e sedici nuove guardie ecologiche non riescono ancora ad arginare il degrado diffuso causato dall'inciviltà dei cittadini ma anche dalla coabitazione di due sistemi di raccolta nella stessa città che favoriscono l'abbandono e la migrazione del rifiuto da una zona all'altra. Un dato di fatto ormai incontrovertibile per cittadini, Comune e vertici della società visibile chiaramente solo facendo un giro per la città ad orari diversi: l'abitudine di scaricare rifiuti è endemica e non tiene conto dei giorni di ritiro prefissati ai cassonetti come dovrebbe essere. Una città a due facce, quella che viviamo da mesi, con una parte servita dalla raccolta porta a porta con il sistema dei mastelli e l'altra, ormai minoritaria perché riguarda il centro e il primo anello della circonvallazione, che ancora si regge sui vecchi cassonetti mostrando la sua parte peggiore. Ieri in via dei Volsci e in via San Carlo da Sezze, solo per citare due strade frequentate e ad alto scorrimento di auto, c'era di tutto vicino ai cassonetti: montagne di sacchetti, un divano, oggetti di mobilio, una vera cartolina della sciatteria e della maleducazione che non trova freni da parecchio tempo nel capoluogo.

Di recente Abc ha snocciolato i dati delle sanzioni: delle 150 sanzioni elevate nel 2022 (di cui 22 indirizzate ad utenze non domestiche) il 69% ha riguardato i residenti e il restante 31% utenti non residenti provenienti da Comuni limitrofi, con 31 verbali in flagranza di reato, 112 con l'ausilio delle foto trappole e 7 nelle aree servite dal nuovo porta a porta in seguito ad attività di ispezione del contenuto di buste abbandonate sul suolo pubblico. Le sanzioni dunque ci sono, ma non riescono a fermare un fenomeno ormai diffuso e ormai riconosciuto come preoccupante anche dal commissario prefettizio. Valente infatti nello stilare i sedici decreti per la nomina di altrettante guardie ecologiche ed ambientali con compiti di vigilanza ed accertamento sul territorio comunale, aveva riconosciuto la situazione difficile di igiene ambientale nel capoluogo parlando di un nervo scoperto, nonostante sia partita da un anno e mezzo la raccolta porta a porta, seppure non ancora completata, e nonostante il grande lavoro svolto dall'azienda speciale. La società ha ricordato che sono operativi tre Centri di Raccolta fissi (via Bassianese, Via Massaro e in località Chiesuola) e le Isole ecologiche itineranti. Si tratta di servizi gratuiti rivolti a tutti i cittadini del Comune di Latina, per le quali è necessario esibire un documento d'identità e la bolletta Tari. Nel corso del 2022 si è registrato un trend crescente di utenti che hanno usufruito del servizio dei Centri di Raccolta con oltre 36mila conferimenti e più di 9.248 tonnellate di rifiuti conferiti rispetto a 7.850 tonnellate dell'anno precedente. Tutti dati incoraggianti ma che impallidiscono di fronte a ciò che ogni giorno vediamo sulle strade.