Ad avvertirla sono stati alcuni dei suoi simpatizzanti, che le hanno inviato su whatsapp lo screenshot di una immagine eloquente: una serie di bigliettini per la pubblicità elettorale contraffatti e anche in maniera grossolana. Il logo di Fratelli d'Italia sovrapposto a quello della Lega, il partito con cui è candidata al consiglio regionale del Lazio. "Santini taroccati" che riportano la data delle elezioni amministrative del 2020 che la videro sempre in forza alla Lega di Salvini Premier. E adesso, Sara Norcia, è pronta a rivolgersi alle autorità competenti, non ultima la Polizia Postale, per denunciare una falsa pubblicità che potrebbe causare confusione nell'elettorato. «La cosa che più mi rattrista - spiega Norcia, ex consigliere comunale e provinciale della Lega -, è che per seguire questo inconveniente sono costretta a dedicare meno tempo alla gente per parlare di programmi. Si tratta di un episodio spiacevole, creato ad hoc per confondere l'elettore nel momento in cui andrà alle urne, il 12 e 13 febbraio, ad esprimere la sua preferenza. In questo modo, infatti, pur volendo dare il suo voto alla sottoscritta, probabilmente sarà una preferenza che andrà annullata perché Sara Norcia non verrebbe associata al partito con il quale è realmente candidata ma a Fratelli d'Italia».

Adesso dovrà formalizzare la denuncia contro un gesto che definisce «puerile» ma che non pensa sia opera dei vertici di FdI. «Non voglio nemmeno prendere in esame questa ipotesi - sottolinea Norcia -, però si comincia ad avvertire una maggiore pressione con l'avvicinarsi dell'appuntamento regionale che sarà fondamentale non solo per Terracina ma per tutta la nostra provincia. Credo che sia deprimente dover parlare di questioni simili e non di contenuti e progetti».

Nella sua agenda ci sono le battaglie già affrontate in città e legate anche alla Regione, come la draga, l'erosione costiera, il depotenziamento dell'ortopedia dell'ospedale Fiorini e il rifornimento di acqua nelle zone non coperte come Campo Soriano e La Fiora alta. «Molte di queste lotte non hanno avuto esito perché abbiamo perso i contributi regionali, nonostante l'impegno del nostro capogruppo Angelo Tripodi, a causa della ex Amministrazione comunale che non ha chiuso gli iter procedurali anche prima di decadere. Le prossime? In primis sanità, turismo, trasporti e servizi».