Accordo tra Anbi Lazio (l'Associazione Regionale dei Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue) e Radarmeteo, relativo alla fornitura di servizi ed applicazioni per il supporto operativo e la gestione della risorsa idrica. Seguendo l'esempio di quanto già realizzato in altre regioni italiane, anche il Lazio avrà a disposizione una serie di strumenti che consentono una conoscenza ed un controllo puntuale degli eventi meteorologici, fornendo una visione allo stesso tempo sintetica ed immediata, ma anche analitica e di approfondimento. "Nel quadro della ristrutturazione dei nostri servizi – ha dichiarato Sonia Ricci, Presidente di Anbi Lazio – abbiamo voluto mettere a disposizione dei Consorzi del Lazio questi strumenti che sono fruibili con facilità ed immediatezza perché concepiti in modo da potersi integrare nelle varie attività consortili. Si tratta degli stessi servizi che utilizzano l'Aeroporto di Fiumicino e oltre 20 Consorzi di Bonifica italiani. Il primo Consorzio del Lazio ad integrare i sistemi di Radarmeteo nelle proprie sale operative è stato quello del Litorale Nord di Roma, presieduto da Niccolò Sacchetti, il quale, lo scorso venerdì 20 gennaio 2023, ha approvato gli atti necessari a dar corso all'attivazione della collaborazione". I Consorzi di Bonifica e di Irrigazione rappresentano tuttora uno dei cardini del presidio e della gestione del territorio, sia per la tradizionale azione di bonifica, ma soprattutto per il mantenimento di ambiti occupati oramai non solo dall'agricoltura, ma dalla residenzialità e dalle attività economiche. Struttura tecnica di progettazione ed attuazione, il Consorzio mantiene la conoscenza profonda di un territorio del quale gli uomini a volte perdono la memoria storica. Seguendo la crescente sensibilità ambientale, i Consorzi sono oggi promotori di molti dei progetti che hanno ridisegnato il territorio rurale, con lo scopo di ridurre l'impiego della risorsa idrica e di mitigare l'impatto dell'inquinamento di origine agricola.

"Le sfide poste dall'emergenza climatica, che vanno oramai costantemente e quasi in forma sistemica ad impattare sulle attività dell'uomo, delle imprese e sulla vita delle famiglie e dei cittadini – ha affermato Massimo Crespi, Amministratore di Radarmeteo – richiedono un approccio strutturale, coordinato e tecnologicamente evoluto, poiché la transizione connessa alla decarbonizzazione deve poggiare su dati rappresentativi e statisticamente robusti, ed in questo la meteorologia, nella sua nuova veste digitale, è in grado di fornire una base di conoscenza adeguata sia alle scelte operative, che al monitoraggio ed alla parametrizzazione di un ciclo dell'acqua che sta assumendo nuove caratteristiche".