Unindustria scende in campo, a pochi giorni dalle elezioni, presentando il documento programmatico ai candidati governatori del Lazio, atto con cui vengono vengono definite e illustrate le priorità delle imprese del territorio. A farlo è stato il presidente Angelo Camilli, in un'iniziativa che è stata ovviamente recepita da Unindustria Latina. A dirlo è il presidente dell'area pontina Pierpaolo Pontecorvo, che partendo dal documento illustrato da Camilli, ha voluto focalizzare l'attenzione sulla provincia di Latina, partendo da un assunto fondamentale: «Cerchiamo di evitare che tutte le iniziative messe in campo nel prossimo futuro siano romanocentriche». Sul piatto ci sono eventi importanti, come i Giubilei del 2025 e 2033 e la candidatura della Capitale per ospitare l'Expo 2030. Tutte iniziative di cui godrà solo Roma, se le realtà provinciali non daranno vita ad una rete fatta di cittadini, imprenditori e amministrazioni pronti a fare la loro parte per portare a casa parte dell'indotto che questi eventi trasferiranno nel Lazio.
«Parliamo di una serie di eventi che rischiano di rimanere dentro il Raccordo - dice Pontecorvo - Si tratta di una serie di opportunità che dobbiamo cogliere al volo e dobbiamo metterci al lavoro da subito».
Ma come fare? «Latina potrebbe inserirsi in questi contesti, creando momenti ed eventi collaterali in grado di attrarre i visitatori che, da tutto il mondo, si recheranno a Roma. Purtroppo, finora nel nostro territorio non siamo stati bravissimi a fare squadra, e ciò ci impone di metterci al lavoro sin da adesso».
Dietro a questo desiderio, ovviamente, ci sono già dei progetti. Come spiega Pontecorvo, Latina ha tutte le carte in regola. «Innanzitutto abbiamo le Città di Fondazione, caratteristica che genera un grande interesse all'estero - ha dichiarato il presidente - Allo stesso tempo abbiamo un immenso patrimonio costituito dalle bellezze storiche, architettoniche e paesaggistiche, come i borghi di Fossanova o Sermoneta, per citarne due, o la via Francigena. A tutto questo dobbiamo poi aggiungere l'intero comparto industriale, che rappresenta un'ottima attrattiva per chi verrà in Italia per visitare l'Expo».
Naturalmente, si tratta di idee che inevitabilmente si scontrano con problemi cronici di questo territorio e di cui Pontecorvo è ben cosciente: anche riuscendo a realizzare progetti su quanto accennato in precedenza, bisogna fare i conti con il nodo dei collegamenti, e in questo caso l'accenno all'attuale stato della Pontina e all'attesa per l'autostrada Roma - Latina è d'obbligo.
La speranza resta una: che le prossime amministrazioni, prima quella regionale e poi quella del capoluogo, una volta rinnovate, possano iniziare un percorso all'unisono in direzione di un miglioramento dei servizi, che sono alla base di quei progetti necessari affinché la provincia possa finalmente uscire dall'isolamento.